Certo non c’è da aver paura…ma nel dubbio molti milanesi preferiscono recarsi dal loro medico per avere qualche chiarimento sull’epidemia di Wuhan che ha funestato il Capodanno in Cina. Come racconta il Giorno basta qualche linea di febbre, «con sintomi normalissimi da influenza, e tra il preoccupato e il divertito la domanda te la fanno. Tipo: “Sono andato al lago, c’era un gruppo con tantissimi cinesi, non sarà pericoloso?”». «Assolutamente no», risponde Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano oltre che medico di base. «Vorrei inviare un messaggio rassicurante: la sensazione, dal mio punto di vista, è che ci sia stato un picco della nostra influenza la settimana scorsa, ma non c’è nessun segnale per allarmarsi, né sulle sindromi influenzali che girano in questo periodo nel mondo occidentale né su questo virus di Wuhan, una megalopoli di cui molti di noi hanno scoperto l’esistenza in questa occasione».
La situazione è tenuta sotto controllo, vi sono stati infatti solo degli allarmi poi rientrati, dato che l’indagine epidemiologica è stata rapida ed efficiente. Quindi chi non è appena tornato dalla Cina, non ha frequentato lì mercati con animali vivi, Roberto Carlo Rossi ritiene non abbia motivo di allarmarsi, come ritiene che quest’inquietudine da virus globale possa esser l’occasione per rinfrescare quelle «buone norme igieniche» che in questo periodo sono sempre importanti per tenere a bada l’influenza stagionale, che può essere pericolosa per le persone anziane o immunodepresse. E ricorda «Una precauzione su tutte: lavarsi le mani, spesso e bene. Oltre ad evitare contatti ravvicinati con chi è malato, e a vaccinarsi dall’influenza. Noi del Consiglio dell’Ordine lo facciamo ogni anno: è molto importante che anche gli operatori sanitari facciano la vaccinazione».
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