“Nella composizione del nuovo regolamento per la tutela degli animali il centrosinistra ha superato se stesso: a partire dai controlli sulle dimensioni delle vasche per pesci, che la polizia locale (non potendo commettere violazione di domicilio) potrà effettuare solo incidentalmente per finire con l’assurda norma secondo cui i proprietari di determinate razze canine (tra cui il pitbull, non riconosciuto come una “razza”) dovranno seguire un corso obbligatorio di tre giorni e ottenere un patentino per portare a spasso il proprio animale” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Più che una discussione sul regolamento, oggi la sinistra ha messo in scena un capolavoro da teatro dell’assurdo. Qualcuno dovrebbe spiegare al Pd che i cittadini non necessitano di essere “rieducati” con obblighi, divieti e inutili bizantinismi. Chi possiede un animale – prosegue – sa bene come prendersene cura, senza che un “Politburo” gli imponga norme, divieti e sanzioni ridicole. Nel merito – continua – grazie a un mio sub emendamento sarà consentito l’utilizzo del collare a strozzo per ragioni di sicurezza, tutela dell’incolumità pubblica e stato di necessità. Anche la polizia locale potrà servirsi di questo collare. Un grande risultato, caldeggiato da tutti i proprietari di animali. Ora – conclude – ci batteremo per impedire l’attendamento dei circhi sul territorio comunale ed esonerare i cittadini impossibilitati a prendersi cura del proprio animale dalla “tassa ingiusta”, che il Comune impone per il loro mantenimento presso il Parco Canile e Gattile. Su queste norme di buonsenso non arretriamo di un millimetro”.
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