“Sala ha ormai perso il contatto con la realtà. Dopo la sparata sul divieto di fumare per strada, ecco che come per magia ripropone il blocco delle auto. Da 8 anni il Pd occupa palazzo Marino ma evidentemente la maggioranza ancora non si è resa conto dell’inutilità della misura: non parlo io ma i dati. Dopo aver introdotto Area B e Area C, il cui unico effetto è stato fare cassa con multe e ingressi in centro, si torna a colpire i cittadini. Forza Italia Giovani non ci sta. Quindi raccoglieremo le firme perché non venga più riproposto il blocco delle auto il cui unico effetto è rovinare il weekend dei milanesi”.
È agguerrita la coordinatrice Milanese dei Giovani di Forza Italia Deborah Latorre, pronta a raccogliere le firme contro il Sindaco Sabato a Cadorna. Domenica rischiava di saltare il coordinamento Regionale giovanile proprio per il blocco. La data era stata fissata da tempo e non tutte le province Lombarde sono sulla linea del Freccia Rossa. O comode in treno. Insomma, mentre Sala decide di fare ecologia con gli orari di San Moritz alla mano, chi la città la vive davvero subisce questo blocco come una inutile angheria.
“Quella del blocco auto è una trovata riprovevole. Come si può pensare di risolvere o migliorare il problema fermando tutto e tutti per 8 ore? È evidente che al termine del blocco tornerà tutto come prima e nulla sarà cambiato in termini ambientali. Qualcosa però cambierà nella testa dei milanesi: saranno infuriati e non vedranno l’ora di riprendere la guida della propria macchina.”. Alessio Grisorio, 18 anni, è furioso. Dopotutto gli ruberanno una Domenica senza alcuna reale utilità. Perché è questo il punto. Se non potesse usare mezzo e patente per una ragione valida, sacrificherebbe qualche ora a fare lo slalom sui mezzi (festivi, ci mancherebbe). Ma così è frustrante.
“La nuova idea del nostro pseudo green sindaco Sala è il sempreverde, quanto inutile, blocco delle auto. Il sindaco dovrebbe ricordare che questa ricetta si era dimostrata già inefficace tutte le volte in cui Pisapia l’aveva tirata fuori dal cilindro per risolvere il problema polveri sottili. L’unica cosa da bloccare a Milano è Sala. Noi saremo in piazza al fianco dei cittadini per opporci a questa misura che non fa altro che creare disagi ai milanesi. L’unico modo serio di affrontare la questione inquinamento è risolvere il problema delle caldaie a gasolio, causa di quasi la metà delle emissioni nocive”. Conclude Andrea Muzzolon, vice Coordinatore Milanese di Forza Italia Giovani.
Buona fortuna ragazzi!
Le indicazioni:
Nella giornata di domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle ore 18, sarà in vigore a Milano il divieto di circolazione di tutti i veicoli.
L’ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Sala si applica a tutto il territorio del Comune di Milano.
Per consentire a chi arriva da fuori città di lasciare il mezzo privato e servirsi del trasporto pubblico locale, che sarà potenziato, sono esclusi dal divieto di circolazione i parcheggi di interscambio posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici (Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, e anche il tratto stradale di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini in corrispondenza del capolinea tranviario, e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea della linea automobilistica del trasporto pubblico locale in via Jemolo).
Inoltre, per facilitare l’accesso alle aree di sosta presso lo stadio ‘Meazza’, a partire dalle ore 12, saranno esclusi dal blocco i seguenti tratti stradali: via Sant’Elia – nel tratto compreso tra le vie Natta e Diomede; via Diomede – nel tratto compreso tra le vie Sant’Elia e Caprilli, via Natta, via Montale – nel tratto compreso tra le vie Natta e Ippodromo, via Patroclo – nel tratto compreso tra le vie Ippodromo e Achille. Via Achille, viale Caprilli, piazzale dello Sport, via degli Aldobrandini, via Palatino, via Rospigliosi, piazza Axum, via Harar, via Tesio, via Novara – nel tratto compreso tra l’innesto alla tangenziale Ovest e via Harar.
Per garantire il rispetto dell’ordinanza, saranno circa 70 per turno le pattuglie della Polizia locale operative sul territorio, sia in postazioni fisse sia in movimento. Sarà potenziato il personale in servizio alla centrale operativa.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Milano non ha il mare da cui possano uscire le Sardine; Però ha i Navigli da cui possono nascere le Zanzare ! (a buon intenditor poche parole!)