“II Comune di Milano ha da poco introdotto (all’interno del nuovo regolamento per la tutela degli animali) un ‘patentino obbligatorio’ per i detentori di fantomatiche ‘razze pericolose’. Una scelta assurda, che penalizza circa 30mila proprietari di animali. Come se non bastasse, contrariamente a quanto assicurato dal Garante, il Dipartimento Veterinario dell’Ats afferma di non essere mai stato contattato dal Comune in merito alla programmazione e alla formazione obbligatoria di tre giorni per i cittadini che dovranno conseguire il patentino. Palazzo Marino non si sarebbe confrontato con loro neppure sulla fattibilità del provvedimento” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Milano e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Siamo di fronte all’improvvisazione pura: la giunta Sala lancia una proposta rigettata dalla maggioranza dei proprietari di animali senza neppure confrontarsi con gli operatori che dovrebbero formare i cittadini. Da un’istituzione prestigiosa come il Comune di Milano – prosegue l’azzurro – questa sciatteria è inaccettabile. La sinistra – conclude – chieda scusa e faccia un passo indietro, evitando di pronunciarsi su temi che palesemente non conosce”.
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Il problema è che molti proprietari di cani di piccola taglia dovrebbero seguire loro un corso di educazione per gestire i propri cani che, con la scusa che tanto sono piccoli e per tanto buoni si sentono autorizzati a usare i guinzaglio estensibiliche sono illegali dal 2012 se non addirittura liberi senza alcuna gestione.