“Sollecitato dalle lamentele dei residenti di Villa San Giovanni mi sono recato a svolgere un sopralluogo nei dintorni della sede de il Pane Quotidiano di viale Monza, constatando di persona che le loro rimostranze corrispondono al vero”, spiega il parlamentare di Fratelli d’Italia Marco Osnato. “Alcuni dei beneficiari degli aiuti distribuiti dall’associazione benefica, in particolare musulmani, – spiega Osnato – organizzano un vero e proprio mercatino nel parcheggio adiacente la struttura, mettendo in vendita ciò che la loro religione gli vieta di consumare. Salumi in particolare, che vengono ceduti per qualche euro ad anziani italiani che in questo modo evitano di fare la fila, pagando però ciò che gli spetterebbe gratuitamente”.
“Un commercio che oltre ad essere abusivo e immorale, causa disagio ai residenti costretti a convivere con gli assembramenti che gli si formano sotto casa e con la sporcizia lasciata in strada dai commercianti improvvisati. Una situazione che non può continuare ad essere ignorata – conclude Osnato – per la quale scriverò a Sindaco, Assessore alla Sicurezza, Questore e Prefetto, chiedendo siano presi provvedimenti risolutivi per tutelare il lavoro dei volontari e la tranquillità dei cittadini”.
“E’ un indecenza che i volontari de Il Pane Quotidiano siano lasciati operare in queste condizioni nell’indifferenza delle istituzioni milanesi”, aggiunge Stefano Maullu (FdI) a sua volta presente al sopralluogo. “Ho personalmente assistito ai tentativi degli operatori dell’associazione di allontanare i commercianti abusivi per tutelare il proprio lavoro. – spiega Maullu – Operazione che si risolve sempre con questi ultimi che si spostano momentaneamente per poi tornare a fare i propri comodi appena i volontari tornano in sede”. “I cittadini che ci hanno accompagnati hanno manifestato sia il loro disagio, sia la loro comprensione per chi è costretto a svolgere un’opera benefica in queste condizioni, – continua Maullu – una comprensione che invece non sembra avere il Comune di Milano, totalmente assente, quando invece dovrebbe supportare chi lo sostituisce nell’assistere i milanesi bisognosi”. Incontrerò al più presto i vertici dell’Associazione – conclude Maullu – per concordare con loro quale potrebbe essere la soluzione più adeguata a risolvere questo disagio, per poi sollecitarne la realizzazione a chi di dovere”.
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