“Sul tema della prescrizione oggi la Lombardia ha fatto da apripista per tutta Italia, con buona parte della minoranza che esprime voto favorevole alla nostra mozione. Un risultato del quale siamo orgogliosi, auspicando un voto analogo anche in Parlamento” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Questa battaglia di civiltà – continua l’azzurro – non coinvolge solo i partiti, ma anche quei pezzi di società civile (avvocati, magistrati, semplici cittadini) che hanno espresso grande preoccupazione per una riforma che potrebbe avere conseguenze gravissime, imprigionando le persone in un limbo processuale senza fine. Per questo motivo – prosegue la nota -, in linea con l’azione politica di Fi a livello nazionale, con questa mozione abbiamo invitato la giunta regionale ad avviare un’interlocuzione col Governo per arrivare alla discussione e all’approvazione in Parlamento del pdl Costa, approfondendo anche gli aspetti più critici della riforma Bonafede che, secondo decine di esperti, presenterebbe svariati profili di incostituzionalità. Quanto abbiamo visto durante l’apertura dell’anno giudiziario – afferma Comazzi – non ha bisogno di essere spiegato: ciascuno di noi ha il dovere di impegnarsi per scongiurare questa barbarie. Oltre all’adesione dei colleghi della maggioranza è significativa la non contrarietà del PD e il voto a favore di Patrizia Baffi di Italia Viva, Michele Usuelli dei Radicali e gli esponenti dei Lombardi Civici Europeisti, che hanno voluto condurre insieme a noi una battaglia di civiltà contro un approccio forcaiolo e manettaro tipico di chi ritiene che “gli innocenti non finiscono in carcere”.
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