Un viaggio nella storia e nei sapori degli agrumi Sabato 15 e domenica 16 febbraio Villa Necchi Campiglio – via Mozart 14
Un “albero genealogico” lungo 8 milioni di anni, che affonda le radici ai piedi dell’Himalaya, in Cina, India e Myanmar e racconta l’origine degli agrumi, dai “primitivi” a oggi: si scopre così che il cedro, come noi lo conosciamo, è un “fossile vivente”, il padre preistorico dei limoni, sopravvissuto al trascorrere dei secoli, e che il pummelo è un frutto ancestrale, antichissimo antenato delle arance e dei mandarini. É la novità al centro dell’edizione 2020 di AgruMI, la fiera che si svolgerà sabato 15 dalle ore 12 alle 19 e domenica 16 febbraio dalle 10 alle 18 a Villa Necchi Campiglio, Bene del Fondo Ambiente Italiano. La vera storia del Genus Citrus sarà il tema della tavola rotonda aperta a tutti e fulcro della manifestazione, in programma domenica 16 alle ore 12 e curata da Giuseppe Barbera, Professore di Colture Arboree dell’Università di Palermo, e da Vicente Todolì, direttore artistico di Pirelli Hangar Bicocca, grande collezionista ed esperto coltivatore. Durante l’incontro Manuel Talon, capo del Centro de Genomica presso l’Instituto Valenciano de Investigaciones Agrarias (Valencia, Spagna), e Marco Caruso, ricercatore presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA, Italy) di Acireale (CT), illustreranno le scoperte cui hanno contribuito, nell’ambito dell’International Citrus Genome Consortium: dalla prima sequenza completa del genoma di una clementina, al sequenziamento e confronto di diversi DNA, fino alla ricostruzione del “viaggio nel tempo” degli agrumi, dalla loro nascita in Estremo Oriente alle nostre tavole.
AgruMI non sarà solo un’occasione di conoscenza. Molti frutti protagonisti della tavola rotonda si potranno incontrare passeggiando tra gli stand della mostra mercato con 30 espositori provenienti da tutta Italia. Si potranno,acquistare piante ed esemplari insoliti, prodotti e manufatti d’eccellenza, tra cui mieli, mostarde, profumi e raffinati decori. Ancora, prelibatezze a base di bergamotto e chinotto di Savona; foglie di agrumi per la preparazione di dolcetti tipici siciliani, ripieni di mandorle, noci, uva sultanina e miele; cosmetici a base di olio essenziale di pompìa, varietà tra le più rare al mondo, caratteristica della Sardegna, con proprietà antinfiammatorie, antibiotiche e antimicotiche. Nel giardino di Villa Necchi, accanto alla piscina, sarà allestita la straordinaria collezione di piante di agrumi raccolte dal vivaista Davide Chiaravalli in quasi vent’anni di attività. Dalla Valle dei Templi, in particolare dagli agrumeti del Giardino della Kolymbetra, Bene del FAI, proverranno frutti rarissimi, che gli appassionati avranno l’opportunità di vedere: tra gli esemplari particolari, l’arancia Ingannaladri, così chiamata perché il suo aspetto simile all’arancia amara cela un gusto straordinario; l’arancia vaniglia, in una rara varietà sanguinea; l’arancia sanguinella, capostipite delle arance rosse; l’arancia brasiliana e il limone dolce, dall’inatteso sapore non aspro; il limone Cedrato denominato nsalatuaru, cioè da insalata. Sono solo alcuni esempi di un patrimonio genetico molto prezioso, risalente al Settecento, tanto importante e unico che a ottobre 2019 è entrato a far parte dell’Orto Botanico di Palermo.
Arricchiranno la manifestazione numerose iniziative:laboratori di cucina e pasticceria, dedicati a ricette a base di agrumi e alla loro canditura, incontri come quello su L’arrivo degli agrumi in Italia e i cambiamenti del paesaggio a cura di Giuseppe Barbera, in programma sabato alle ore 16.30, la performance Musica da cucina – progetto di Fabio Bonelli a cura di Buji – sabato alle ore 18, durante la quale l’ambiente della cucina si trasformerà in magia e suono accompagnato da spremiagrumi, chitarra, clarinetto e voce, e gli approfondimenti sulla corretta coltivazione degli agrumi in vaso e in piena terra, previsti domenica dalle 15. Nel corso delle due giornate si susseguiranno percorsi didattici e olfattivo sensoriali e laboratori creativi per bambini, che potranno realizzare mascherine di Carnevale ispirate a mandarini, arance, pompelmi…, assaggi di caffè aromatizzato al limone e degustazioni guidate di spremute. Programma completo visitare www.fondoambiente.it/agrumi.
In concomitanza con AgruMI, infine, Lilla Tabasso, biologa e designer milanese, presenta alcune sorprendenti composizioni in vetro di ispirazione floreale. Questi lavori presentano le fioriture in divenire come espressione della bellezza del mondo naturale e metafora di caducità esistenziale. Si ringrazia per l’iniziativa la Galleria di vetro contemporaneo di Caterina Tognon.
Biglietti: manifestazione: intero 7 €; iscritti FAI, ridotto 6-18 anni e studenti fino a 25 anni 4 €
Villa e manifestazione: intero 18 €; iscritti FAI 4 €; ridotto e studenti 8 €
Promozione valida fino al 14 febbraio (solo online per tariffa intera) AgruMI + Un soffio di primavera (sabato 7 e domenica 8 marzo 2020) 10 €; AgruMI + Un soffio di primavera + villa 20 €
www.fondoambiente.it – www.villanecchicampiglio.it
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.
Oggi mi sono recato alla fiera degli agrumi alla villa Necchi Campiglio a milano, ed è stata una delusione unica, dopo aver pagato 7€ a persona per entrare. Sconsiglio.
Il 15 febbraio sono stata alla sagra degli agrumi ospitata in una villa a Milano. Dal nome ” Fiera degli agrumi ” e dalla descrizione sul internet mi aspettavo di più, molto di più di quello che ho visto ( e al quel costo) . . . .quattro bancarelle di piante, qualcuna con le marmellate e con la frutta fresca e tre bancarelle con dei prodotti cosmetici. Secondo me con un paese così famoso per suoi agrumi conosciuti in tutto il mondo, sono stata delusa.