Erano altri tempi con un fil rouge di romanticismo. Forse. Ma capitava che un sax suonasse con tristezza infinita una nenia all’amore perduto, accanto alla sua tomba, in un cimitero di Milano. Altri tempi per visitare i propri cari, nel rispetto e nell’ordine che invitavano alla riflessione e al ricordo. Oggi parcheggiatori abusivi “abusano” della pazienza dei cittadini, cinicamente appostati davanti ai cimiteri e, senza alcuna vergogna, violentano il tempo con risse e insulti. I controlli, pochi, non arginano la inciviltà e l’opportunismo dei nuovi padroni degli spazi. Ma quello che è gravissimo è il degrado, la sporcizia lasciati lì a marcire.
Scrive una lettrice del Corriere “Cimitero Maggiore. Un degrado inaccettabile Oggi mi sono recata, come faccio dal 2006, anno in cui è mancato mio papà, al cimitero Maggiore campo 72, fossa 417 e come al solito ho trovato uno sporco incredibile. Mi sono già lamentata più volte con il guardiano che c’è all’ingresso laterale del cimitero che mi ha detto, questa volta, di lamentarmi presso gli uffici cimiteriali o con il Comune di Milano! Loro non possono fare niente, perché la pulizia è stata data in appalto a una ditta esterna, mentre prima la facevano loro! Ma ci sarà qualcuno che controlla come lavorano o no? È mai possibile che con un cimitero semivuoto (molti si fanno cremare) ci possa essere uno sporco simile? E non mi si dica «perché c’è stato il vento, perché era così anche un mese fa, due mesi fa».
Una testimonianza sdegnata, sorpresa per il pressapochismo di un’amministrazione deresponsabilizzata. E vogliamo aggiungere i furti dei fiori, delle piccole lapidi e dei lumini che con frequenza avvengono e nessuno “paga” l’atto criminale?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Mi associo alla lettrice nelle critiche che condivido pienamente. Io ho tanti parenti a Musocco, molti ancora dell’inizio ‘900.
Quindi frequento il cimitero da decenni e negli ultimi anni ho visto sempre di più un degrado del cimitero. Anche io mi sono lamentato ma la risposta è stata che il servizio è in appalto e loro non possono far niente. Vi sono punti, specialmente negli ossari dove è pericoloso passare, i calcinacci sono caduti ed è transennato da anni!. Si vedono escrementi di animali nei corridoi e sporco ovunque. Purtroppo i morti sono i migliori “clienti” perché non possono protestare. Mi domando come vengono gestiti gli appalti e chi controlla.
Buongiorno. Mi chiamo Porta Laura e devo purtroppo confermare lo stato di degrado in cui versano gli spazi interni del Cimitero Maggiore (scale, corridoi).
Dal mese di aprile mi reco spesso da mio padre al reparto 201 cella 792 ed ogni volta provo ulteriore sconforto nel constatare la triste mancanza di rispetto verso i nostri defunti.
Il prossimo 14 gennaio verrà tumulata nella stessa cella anche mia madre e mi auguro tanto che quella luttuosa giornata sia alleviata da un ambiente più accogliente e dignitoso.
buongiorno a tutti,volevo confermare quanto hanno scritto tutti coloro che si lamentano di questo degrado.
se possibile ho aperto una posta elettronica dove possiamo tutti insieme far collaborare con dei video e foto del cimitero,a striscia la notizia
scrivetemi in tanti e allegate foto e video che possiamo fare tanto contro questi negligenti
possibile contattarmi al numero 3517917678 Antonio