Commentando l’analisi sul quarto trimestre 2019 elaborata da Unioncamere e presentata ieri nella sede camerale lombarda da cui emerge “un rallentamento vistoso caratterizzato da una ‘mini-recessione’ nei primi due trimestri dell’anno”, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli (F.I) ha dichiarato “Uno strumento che può aiutare a uscire da questa fase di stallo è sicuramente l’autonomia. Da Nord a Sud. Può aiutare l’economia del Paese, che sta ancora soffrendo. È per questo che ho voluto ripetere l’appello al Governo e al Parlamento perché approvino al più presto le norme per dare il via al percorso autonomistico, nel minor tempo possibile”. Ha poi fatto una riflessione sui temi dell’analisi congiunturale, spiegando che “Regione Lombardia è forte e non può avere una caduta repentina e rapida. Detto questo tutti questi piccoli segnali negativi ci fanno capire che la stagnazione potrebbe farci arrivare in una fase di recessione. Ed è per questo che serve un’azione ampia del sistema Paese”. In Lombardia nel 2019, a fronte di una diminuzione della produzione, ha spiegato Mattinzoli, l’occupazione non ha subito contrazioni, infatti “La Lombardia e l’Italia sono eccellenze riconosciute nel mondo ed è normale che il Paese comunque tenga. Anche oggi, in sede di presentazione dei dati congiunturali del quarto trimestre, è emerso come si difenda bene. Anzi in alcuni settori i dati restano positivi. È altrettanto vero che con le eccellenze che vantiamo, sia come Regione che come Paese, non dovremmo difenderci ma essere tra i protagonisti del rilancio della nostra economia”.
Alla fine l’Assessore, rispondendo a una domanda, ha voluto considerare le ripercussioni della pandemia del Coronavirus. “Non bisogna farsi prendere dall’idea che il Coronavirus sia il problema dell’Italia. Bisogna essere molto responsabili nel trattare l’argomento. Dal punto di vista economico – ha aggiunto – ci vorrà molto tempo per capire quali sono i veri danni che provoca”. “Ora purtroppo – ha concluso Mattinzoli – assistiamo perlopiù al suo effetto emotivo. Questo genera apprensione favorendo la stagnazione dei consumi. Gli ordini e i quantitativi di chi ha investito sul mercato cinese infatti sono fermi. Dobbiamo capire per quanto tempo prima di esprimere il nostro giudizio definitivo”.
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