Sono 10 i milioni di euro che servono per il progetto del “Grande Buzzi”, l’ospedale del bambino di Milano, per questo giovedì è ufficialmente partita la campagna di “foundraising” #Assen- zaDiGravità lanciata per sostenere l’ospedale che intende diventare un hub pediatrico internazionale.
E’ la stessa Fondazione Buzzi che guida la raccolta dei fondi e i primi 2 milioni, che sono arrivati dai privati, saranno destinati all’acquisto di una Risonanza Magnetica 3 Tesla, due posti letto di rianimazione pediatrica e a due nuove sale.
L’ex primario di anestesia Ida Salvo, spiega che tra gli 11 ospedali pediatrici italiani, il Buzzi è «l’unico a Milano e in Lombardia, ma siamo indietro. Noi vogliamo un ospedale grande per poter accogliere tutti. Oggi non possiamo, perché per esempio abbiamo solo 3 sale operatorie». Nel nuovo Buzzi ci saranno 6 sale operatorie, 12 posti di rianimazione. «Per ora siamo piccoli ed è una vergogna per Milano» ha sottolineato la Salvo, infatti a differenza del Buzzi il Gaslini di Genova e il Meyer di Firenze hanno 7 sale operatorie e il Bambin Gesù di Roma 20.
Ora è iniziata la costruzione di un padiglione di 10 mila mq per l’emergenza e urgenza che si svilupperà su 7 piani, collegato all’attuale ospedale. Gli investimenti verranno indirizzati soprattutto sui macchinari. Si pensi infatti che in Italia il 70% dei piccoli pazienti è curato in reparti per adulti e che il 70% delle Tac viene fatta in ospedali non pediatrici.
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