L’ultima ordinanza che impone una chiusura anticipata alle 18, ossia due ore prima per i bar diurni, incide “per circa il 15% sull’attività economica delle imprese”. Lo dice all’ANSA il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza Marco Barbieri. “Quando determinate aziende hanno deciso in autonomia di tenere chiuso – spiega Barbieri – e quando i lavoratori provenienti dai 10 Comuni vengono lasciati a casa ovviamente c’è un’incidenza sull’economia milanese e sui consumi”. Il coronavirus sta però incidendo “da tempo sulle attività legate all’attrattività turistica come gli alberghi, i locali happy hour e i tour operator”. “Il calo, per queste categorie – aggiunge il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza – è in corso da un mese a questa parte”. “Ogni anno conclude – vengono in Italia 400mila turisti cinesi, si fermano in media per due giorni e mezzo e hanno una capacità di spesa giornaliera di 1.200 euro”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845