I ricercatori dell’ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Lo ha annunciato Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca.
“Abbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno – ha spiegato il professor Galli -. Siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente”. Si tratta di una scoperta che consentirà ai ricercatori di “seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos’è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo”.
Ed è sempre italiano un progetto, che sta per iniziare il suo iter, di un vaccino contro il Covid-19. La prima sperimentazione sarà effettuata sugli animali, per poi passare al test sull’uomo ma i tempi rischiano di essere lunghi a causa della burocrazia.
“Abbiamo realizzato il progetto molecolare del vaccino – ha detto Luigi Aurisicchio, amministratore delegato dell’azienda di biotecnologie Takis e coordinatore del consorzio Europeo EUImmunCoV – e saremmo pronti a testarlo negli animali per metà marzo, ma la normativa italiana sulla sperimentazione animale è più restrittiva rispetto a quella di altri Paesi europei”.
Se la procedura partisse in tempi rapidi, ha spiegato ancora Aurisicchio, “sarebbe possibile avere i primi risultati sugli animali dopo circa un mese, dopodiché in collaborazione con l’Istituto Spallanzani potremmo passare ai test cellulari per verificare se il vaccino è in grado di neutralizzare il coronavirus”.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha telefonato al professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di Scienza biomediche dell’Ospedale Sacco di Milano per complimentarsi con lui e la sua equipe di ricercatori. “Grazie professore – ha detto il governatore – è davvero una notizia importante che conferma come la Lombardia stia lavorando a tutto campo per porre fine a questa emergenza. Ringraziamenti che, ovviamente, vanno estesi a tutta la squadra e più in generale al sistema sanitario regionale”. Fontana ancora una volta dà il senso dell’operosità Lombarda “Finalmente dopo 5 giorni dall’inizio della situazione emergenziale, noi come Regione Lombardia non avendo avuto riscontri da altre parti, siamo riusciti ad acquistare 4 milioni di mascherine e presidi medici che distribuiremo immediatamente domani ai nostri medici e infermieri: il problema è stato risolto, lo abbiamo risolto noi ‘in casa’ ma va bene così”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Bravissimi!
Complimenti!