Carcere minorile Beccaria

Milano, Beccaria: finti assistenti sociali nel carcere minorile, 1 arresto

Cronaca

Sabato pomeriggio a Milano nel carcere minorile Beccaria tre persone hanno cercato di intrufolarsi fingendosi assistenti sociali. Fra questi è stato arrestato un 15enne che aveva con sé una pistola ad aria compressa senza tappo rosso, un tirapugni, un coltellino, e 25 grammi di droga. Il ragazzo è  stato portato nel centro di prima accoglienza di Torino.

Questa la ricostruzione di Alfonso Greco, segretario lombardo del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, : “In tre hanno cercato di introdursi attraverso la porta carraia dell’istituto spacciandosi per assistenti sociali. L’agente addetta al controllo dei video ha subito capito che c’era qualcosa che non andava e ha avvisato il personale. I tre, due uomini e una donna, sono stati controllati: uno, maggiorenne, è fratello di un minore detenuto. L’altro, un 15enne, è stato trovato con la pistola ad aria compressa, le altre armi e la droga. È stato arrestato e portato nel centro di prima accoglienza di Torino, per la momentanea chiusura di quello milanese per i cosiddetti “nuovi arrivi”, a causa dell’emergenza coronavirus. Gli altri due sono stati denunciati a piede libero”.

Il segretario generale del Sappe Donato Capece ha elogiato i poliziotti del  Beccaria: “È solamente grazie a loro – alla loro attenzione, al loro scrupoloso, alla loro professionalità – se è stato possibile stroncare sul nascere un grave tentativo di introdurre armi e droga nel carcere e fermare le tre persone che hanno messo in atto questo inquietante episodio. I nostri agenti non hanno esitato a mettere a rischio la propria vita per fermare i tre. Una cosa grave, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti, dei cittadini. La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della polizia penitenziaria”.

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