Coronavirus: donazioni per la ricerca, condivisione, solidarietà

Milano

Lo stile non si ferma. Questo il nuovo claim che Manila Grace ha pensato per schierarsi a supporto dell’emergenza sanitaria scattata in Italia a seguito della diffusione del coronavirus. Il brand guidato da Enrico Vanzo ha scelto inoltre di devolvere, per tutto il mese di marzo, 5 euro per ogni scontrino emesso all’interno dei suoi store al Dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.

Dolce&Gabbana finanzia con un’importante donazione lo studio nel quale sono coinvolti anche i virologi Elisa Vicenzi e Massimo Clementi dell’Università San Raffaele. “Supportare la ricerca scientifica è per noi un dovere morale – hanno spiegato i due stilisti italiani -. Speriamo che il nostro contributo possa essere d’aiuto per risolvere questa situazione drammatica”.

Bulgari, per esempio, ha fatto una donazione all’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, leader nella ricerca sulle malattie infettive, per consentire l’acquisto di “un sistema di acquisizione di immagini microscopiche all’avanguardia, un macchinario fondamentale per la prevenzione e la cura del virus”, da quanto si legge su Milano Finanza Fashion.

Swarovski ha donato 430.000 dollari e L’Oréal 720.000 dollari per sostenere la Cina nella lotta contro il Covid-19. Le risorse saranno destinate ai lavori di prevenzione e controllo, così come l’addestramento e l’istruzione in materia di salute pubblica.

In Italia a scegliere di aprire il portafoglio è stata Banca Mediolanum, che ha deciso di effettuare una donazione pari a 100.000 euro a favore dell’ASST Fatebenefratelli.

Anche se non è italiano ma riveste comunque un ruolo di grande impatto essendo il presidente dell’Inter, ha fatto notizia la donazione di 100.000 euro da parte del giovane presidente dell’Inter Steven Zhang, cinese di Nanchino, al Sacco di Milano per sostenere la ricerca.

Non soldi, ma mascherine e ben 2.300, sono state donate dalla comunità cinese di Milano alla Croce Rossa: quella delle poche mascherine in circolazione è infatti una sorta di emergenza nell’emergenza vista la grande richiesta negli ultimi tempi.

Ognuno affronta il Coronavirus a modo suo: e c’è chi, come la catena di discount Eurospin, sostiene gli ospedali italiani con una donazione di 100mila euro. Se è vero che le iniziative legate all’epidemia di Covid 19 si moltiplicano in tutta Italia, gli obiettivi sono diversi. C’è chi, preoccupato per la mancanza di clienti, prova in qualche modo a convincerli timidamente a mettere il naso fuori di casa.

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