Scuole chiuse e maestre YouTuber: come cambia la didattica all’epoca del Coronavirus

Cronaca

Dal Ministro per la Famiglia Bonetti ipotesi voucher baby sitter e congedi straordinari per i genitori dopo la chiusura delle scuole.

Con le scuole chiuse da ormai dieci giorni, l’insegnamento si sta spostando sempre più verso l’orizzonte digitale in gran parte degli istituti, con lezioni in videochat e collegamenti YouTube, in una sorta di aula virtuale. L’obiettivo è la salvaguardia dei programmi e della continuità dell’impegno scolastico degli studenti, onde evitare di mettere a repentaglio l’intero anno che proprio in questo periodo è nel clou dell’attività.

E per i più piccoli, esenti dagli obblighi scolastici? Sebbene non sia arrivata ufficialmente alcuna indicazione da parte del Ministero per nidi e scuole dell’infanzia, a risolvere il problema della continuità educativa degli under 6 ci hanno pensato direttamente le insegnanti. Così, a Cremona, le maestre dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali hanno ideato una modalità formativa digitale creando un link sul sito del Comune – https://www.comune.cremona.it/node/494618 – dove è disponibile un format didattico in cui rientrano brevi video con giochi educativi elaborati dalle stesse insegnanti.

Attraverso un semplice collegamento, i più piccoli avranno accesso a video in cui le maestre leggeranno loro brevi storie alternandole con immagini utili a stimolare la loro fantasia, oppure potranno visualizzare filmati ludico-didattici per favorire l’apprendimento di semplici insegnamenti. Esattamente come in classe. L’obiettivo del progetto è quello di preservare il più possibile la continuità educativa dei più piccoli, ricreando un contesto familiare di normalità fatto di piccole regole e abitudini quotidiane, fondamentale per i bambini in quella fascia d’età. Inoltre la proposta vuole costituire un supporto concreto a chi in questi giorni si occupa dei bambini, fornendo uno strumento utile per impegnare il tempo dei più piccoli in modo costruttivo e con una finalità educativa.

Idea analoga arriva da un nido, questa volta privato, di Azzano San Paolo nella bergamasca, dove la coordinatrice dell’area pedagogica si è attivata come YouTuber proponendo due dirette streaming in momenti fissi della giornata, al mattino alle 10 e in serata alle 18, in cui vengono proposte letture e giochi – anche in inglese e in lingua italiana dei segni per i non udenti – che permettono di veicolare in modo ludico messaggi importanti, come la spiegazione di quello che sta accadendo senza spaventare i più piccoli o l’importanza di seguire le basilari norme igienico-sanitarie.

Nel frattempo, però, le famiglie si trovano a dover fare i conti con una chiusura dei plessi scolastici ulteriormente prolungata fino al 15 marzo, che rischia di pesare non poco sulla spesa di ciascun nucleo, in particolare per coloro che non possono beneficiare dello smart working o del prezioso supporto dei nonni e si vedono costretti a ricorrere alle baby sitter. Un problema in questi giorni sollevato da più fronti, con la richiesta esplicita al Governo di varare misure idonee a tutela delle famiglie.

In questa direzione va la proposta, messa sul tavolo dal Ministro per la Famiglia Elena Bonetti, di un sostegno per le famiglie che prevede l’ipotesi di un voucher baby sitter e l’istituzione di congedi straordinari per i genitori: “Si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche – ha spiegato Bonetti – Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società oggi vanno tutelati, quindi bisogna fare in modo di evitare possibilità di contagio tra bambini e nonni con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da subito”.

Micol Mulè

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