Egregio Signor Sindaco,
come finalmente ha scritto anche Lei, in questi giorni stiamo attraversando uno dei momenti più difficili della storia recente della nostra Città e del nostro Paese. Siamo dunque in una situazione che richiederebbe di lavorare tutti insieme per il bene comune e, invece, Lei continua imperterrito a scegliere la strada di proseguire da solo, escludendo la Città, il Consiglio Comunale ed in particolar modo i rappresentanti dell’opposizione, e mostrandosi sordo alle nostre proposte che i fatti hanno già dimostrato essere di buon senso, non seguendo le indicazioni di Regione Lombardia e preferendo allinearsi sulle posizioni politiche del maggiore partito che la sostiene.
Le Sue scelte, anche quelle più recenti, non si sono certo rivelate positive per i cittadini milanesi. A emergenza iniziata, senza confrontarsi con il Consiglio, dove anzi si è fatto notare per le Sue assenze, preoccupato forse più dall’apparire sui social che dalla necessità di lavorare insieme agli altri, ha invitato i milanesi a frequentare i locali della movida senza neppure prima approfondire adeguatamente i rischi di tale comportamento con la comunità scientifica, che invece avrebbe suggerito maggiore cautela nelle dichiarazioni e nella condotta.
Cautela che invece non le è mancata e anzi abbonda quando si tratta di rinviare la presa di quelle decisioni che sarebbero urgenti, e che dall’inizio dell’emergenza noi Consiglieri del centro destra Le sollecitiamo: sospendere Area C, sospendere Area B, prevedere la gratuità dei parcheggi per consentire ai cittadini di muoversi con i mezzi propri, evitando ogni possibile e minimo affollamento sui mezzi pubblici, dove Lei non è in grado di garantire per i passeggeri il mantenimento delle distanze minime previste. Questo costituisce ancora oggi elemento di grande ambiguità, incertezza e preoccupazione.
Dieci giorni fa abbiamo chiesto alla Giunta i dati e gli aggiornamenti indispensabili per capire quanto sta succedendo e se le poche misure adottate siano adeguate. Tali dati, pur essendo nelle disponibilità della Giunta e pur essendoVi presi l’impegno (Lei e l’Assessore Tasca) di fornirli tempestivamente, a distanza di molti giorni restano ancora oscuri, a completare l’immagine di una gestione, quella della Sua Amministrazione, che finisce ancora una volta per apparire scarsa in fatto di trasparenza.
Ieri, infine, nuovamente senza confronto, ha deciso di firmare un’ordinanza con la quale recepisce, sebbene con colpevole ritardo, in modo incompleto e anche confuso, buona parte delle proposte che da tempo Le abbiamo fatto.
Le chiediamo quindi Signor Sindaco, di recuperare il confronto con il Consiglio e con l’Opposizione, che in questa emergenza deve necessariamente essere senza soluzione di continuità, e di seguire le indicazioni di Regione Lombardia, nell’interesse di Milano e dei Milanesi.
Fabrizio De Pasquale Forza Italia
Alessandro Morelli Lega
Andrea Mascaretti FDI
Stefano Parisi
Matteo Forte
Manfredi Palmeri
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.