DL Cura Italia, ANIP-Confindustria: “Piano di sanificazione straordinario è un passo avanti per il comparto dei Servizi. ”

Lombardia

120 milioni di euro come prima dotazione per debellare coronavirus

“Con il decreto ‘Cura Italia’ varato dal Governo, parte la campagna di sanificazione e igiene più imponente che l’Italia abbia mai visto.  Si tratta di 120 milioni di euro (tra credito d’imposta e spesa autorizzata per il settore pubblico), come primo passo, ci auguriamo, verso ulteriori misure. E’ un grande risultato per chi, come ANIP-Confindustria, da anni sostiene che le imprese dei Servizi sono il primo baluardo per la cura del Paese e delle persone. Per dare seguito a questo vero e proprio ‘piano Marshall’ della sanificazione, necessario per debellare il Coronavirus, ci aspettiamo però ulteriori sgravi per le imprese che vogliono rendere salubri e sicuri i posti di lavoro, ricordando che oltre al credito d’imposta, si potranno utilizzare in maniera straordinaria gli ammortizzatori sociali durante il periodo di fermo per le operazioni di sanificazione. Il comparto dei Servizi è pronto a questa sfida titanica, con la speranza che, in futuro, vi siano maggiori risorse per il credito d’imposta e un’attenzione particolare, che ancora non vediamo, per le scuole. Passata l’emergenza, torneranno nelle aule quasi 8 milioni di studenti cui non viene assicurata la sanificazione ad opera di personale specializzato”. Lo dichiara in una nota Lorenzo Mattioli, presidente di ANIP-Confindustria, l’associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati di Confindustria.

“Il decreto – spiega Mattioli – contiene una serie di misure e risorse in grado di incentivare la sanificazione nell’ambito pubblico come nel privato. In sintesi: un credito d’imposta, nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per il 2020; istituito presso il Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato a concorrere al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di Province, città metropolitane e comuni. Il fondo è destinato per 65 milioni ai Comuni e per 5 milioni alle Province e città metropolitane. Inoltre: 19.537.122 euro  per spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale,  per Polizia, Forze armate e Guardia Costiera. Infine 1.200.000 euro per le spese di sanificazione e disinfezione degli ambienti nella disponibilità del personale della polizia penitenziaria nonché a tutela della popolazione detenuta. Ci aspettiamo risorse maggiori per fare fronte all’emergenza e, in divenire, l’introduzione di misure strutturali per garantire con costanza l’esecuzione di servizi di sanificazione professionale negli ambienti di lavoro e nei luoghi pubblici, oltre a quelli dove è alto il rischio infettivo, in primis le strutture sanitarie. Il Paese è in buone mani: nessuno speculi sull’emergenza e soprattutto che venga garantito l’approvvigionamento dei dispositivi di protezioni ai lavoratori del comparto dei Servizi”.

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