Rimangono operativi i numeri di pronto intervento telefonico, come i servizi offerti dai 9 centri che operano in città: dalla prima assistenza al sostegno psicologico, dalla consulenza legale all’orientamento al lavoro e nella ricerca di un’abitazione, dalla valutazione di un percorso di accompagnamento all’autonomia al semplice primo ascolto. È possibile, quando necessario, anche il collocamento in strutture protette del Comune o in Case rifugio messe a disposizione dalle 5 tra cooperative sociali e associazioni che fanno parte della rete messa in campo dal Comune. Attivo anche il numero verde nazionale 1522 per segnalazioni e richieste di supporto. Per i servizi della rete antiviolenza che verranno svolti fino a dicembre 2021, il Comune ha già stanziato oltre 1,8 milioni di euro, di cui 1,5 milioni sono risorse dell’Amministrazione e 315mila euro provengono da Regione Lombardia. L’anno scorso sono state oltre 2mila le donne accolte dai Centri antiviolenza e quasi 4mila i servizi offerti.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.