“A Milano e provincia ci sono 6.922 positivi, 848 in più rispetto a ieri. L’altro ieri erano 373. La crescita è raddoppiata in un giorno ma questo dovrebbe essere effetto dei maggior numero di tamponi fatti. Ho chiamato i direttori degli ospedali di Milano e mi han detto che la crescita dei positivi non corrisponde a una maggiore richiesta di accesso ai ricoveri”. Lo ha detto ieri in video conferenza l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, facendo il punto sull’emergenza coronavirus in Lombardia.
Nelle province lombarde si riscontrano mostrano “luci e ombre”: la provincia di Bergamo arriva a 7458 casi (+386) “che è in linea con la crescita di ieri (+344)”, ha commentato l’assessore, e simile è la crescita nella provincia di Brescia 6.931 (+334), mentre ieri era (+300). Como ha crescita più bassa rispetto a ieri, 762 (+56) , mentre a Cremona 3.370 (+214) è invece molto più alta rispetto ieri”. Lecco 1159 (+83), Lodi 1.968 (+84) e per quanto riguarda in particolare la zona di Codogno oggi sono stati registrati 11 casi dopo due giorni in cui non c’era stato incremento. “Lì praticamente la diffusione del virus si è fermata”, ha riferito l’assessore. Infine nella provincia di Monza e Brianza i casi sono 1750 (+163), in quella di Milano 6.922 (+848) “con una crescita di oltre il doppio rispetto a ieri”, in quella di Mantova 1.250 (+74) in quella di Pavia 1685 (+107), in quella di Sondrio 325 (+41) e in quella di Varese 502 (+30).
“In questa battaglia non ci sono scorciatoie l’unico modo per vincerla è continuare ad essere rigorosi nel nostro comportamento, alla fine – e sono convinto anche sufficientemente presto – la nostra battaglia la vinceremo, non con scorciatoie, ma con il lavoro dei nostri scienziati e dei nostri medici” ha chiarito l’assessore in merito alle ‘notizie’ che circolano in internet su ‘test rapidi’ e ‘farmaci utili’ per la cura del virus che “alimentano speranze”. “Tutto deve essere provate in maniera tecnica dalla scienza”
“Per le Rsa sono state distribuite circa 400 mila mascherine grazie alle donazioni che sono state fatte nei territori. Un numero considerevole, reperite e distribuite grazie alle donazioni nei territori di Brescia e Bergamo, particolarmente colpiti dal coronavirus. “Abbiamo ricevuto dalla Croce Rossa 37 respiratori, li abbiamo già distribuiti. Stamattina ho sentito Luigi Maranghini, presidente Cri Milano, e li abbiamo collocati sul territorio milanese e della Regione. Sono in comodato d’uso per la Lombardia perché oggi è linea Maginot, poi verranno ridistribuiti”, ha concluso l’assessore.
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