Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemia di “Coronavirus covid-19” il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti NAS, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di dispositivi medici e di impiego sanitario nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali on-line. Gli interventi, eseguiti con la collaborazione dei reparti territoriali dell’Arma e con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, mediante verifiche incrociate su flussi commerciali import/export, hanno consentito di intercettare e vincolare articoli sanitari e predici medici importati irregolarmente e privi delle caratteristiche di sicurezza. Numerosi sequestri hanno interessato anche aziende produttrici o distributori di disinfettanti e presidi medici, privi di requisiti, asseritamente vantanti azione-antivirus o fabbricati in strutture abusive e igienicamente carenti, sequestrando oltre 14 mila confezioni di prodotti irregolari. Particolare attenzione è dedicata alle attività di monitoraggio e valutazione delle condizioni di mantenimento delle strutture ricettive destinate ad ospitare anziani e disabili, fasce deboli della popolazione ritenute particolarmente a rischio a causa dell’attuale fenomeno epidemico.
Tra gli interventi operati dai NAS:
Il NAS di Cosenza, a seguito di segnalazione di una pluralità di casi positivi al virus covid-19 presso una casa protetta per anziani e disabili motori in quella provincia (21 casi tra ospiti e operatori sanitari), ha effettuato, d’intesa con l’Azienda Sanitaria Provinciale, un’ispezione igienico-sanitaria presso la struttura, già oggetto di un’ordinanza sindacale “di isolamento totale e quarantena obbligatoria di tutti i soggetti in essa presenti” emessa in data 28.03.2020. Al momento dell’accesso risultavano ospitati ancora 15 anziani parzialmente autosufficienti, dei quali 11 positivi, mentre 4 anziani erano stati trasferiti presso l’ospedale di riferimento areale. L’ispezione, pur consentendo di acclarare buone condizioni igienico-sanitarie e un’adeguata fornitura di D.P.I. ai lavoratori, ha evidenziato criticità sotto il profilo organizzativo dovute al limitato numero di addetti all’assistenza, in conseguenza della rigorosa ordinanza sindacale che impediva il regolare turn-over dei 4 operatori rimasti all’interno, di fatto bloccati in servizio continuativo da tre giorni. La problematica è stata segnalata all’ASP di Cosenza per l’immediata adozione dei provvedimenti di competenza e l’individuazione di adeguati percorsi di contenimento e mitigazione del focolaio.
Il NAS di Roma, unitamente all’Agenzia delle Dogane, ha sequestrato 2.000 confezioni di gel igienizzante e 70.000 guanti in lattice, oggetto di importazione ed in fase di distribuzione nella filiera commerciale della Capitale, risultati privi della documentazione di trasporto, diciture in lingua italiana e, ove prevista, di marcatura CE. I prodotti erano detenuti presso un magazzino di un’azienda all’ingrosso di articoli casalinghi e da regalo. Il NAS di Torino ha deferito alla Procura della Repubblica la titolare di una farmacia per aver commercializzato 200 mascherine facciali di protezione sterili acquistate ed importate direttamente dalla Repubblica Popolare Cinese, riportanti informazioni in lingua cinese e senza la marcatura CE, vendendo e consegnando alla clientela un prodotto non in possesso dei requisiti di sicurezza. Il NAS di Napoli, presso un ipermercato, ha proceduto al sequestro penale di 439 confezioni di un igienizzante mani, posto in vendita come “biocida”, riportante in etichetta la dicitura “elimina fino al 99,9% batteri, funghi e virus… attivo su virus (coronavirus, HIV, HBV, HCV)”, senza l’indicazione di alcuna autorizzazione ministeriale. Le attività di verifica, estese al laboratorio di produzione di Napoli, si concludevano con il sequestro giudiziario dei locali, delle attrezzature, dei materiali per il confezionamento (etichette, confezioni, tappi) nonchè di ulteriori 586 confezioni di analogo prodotto, riportante anche la falsa indicazione della ditta produttrice risultata inesistente. I NAS di Caserta e di Napoli, presso un ingrosso di alimenti e generi vari ubicato in provincia di Caserta, hanno sequestro 5.580 confezioni di igienizzante vantante in etichetta “proprietà germicida e battericida superiori al 99,9%”, privo della prescritta registrazione come biocida e presidio medico-chirurgico. È stato deferito alla A.G. un farmacista, quale fabbricante del prodotto, per frode nell’esercizio del commercio ed immissione sul mercato di prodotti privi di registrazione. Il NAS di Bari, in due distinte operazioni, ha sequestrato complessive 10.500 confezioni di sapone liquido e di gel igienizzante per le mani, rispettivamente prive della prescritta registrazione sul portale europeo dei cosmetici e di indicazioni lotto produzione in etichetta. Valore complessivo della merce in sequestro è stimata in euro 18.000 circa.
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