E sarà una “guerra” di voci. Per dire che se l’autorevole ANPI ha annunciato che canterà il 25 aprile dai balconi di Milano “Oh Bella ciao”, in coro declameremo con forza l’inno in meneghino contro il maledetto virus. Una questione di resistenza reale, niente a che vedere con le briciole reinventate ogni anno della cosiddetta , onorevole fin che si vuole, resistenza del tempo che fu. Oggi l’invasor è il Covid-19, e i più resistenti sono i medici, gli infermieri e i volontari che cercano di salvare vite umane. I morti? Sono raccolti, cremati e non hanno un fiore lassù in montagna, ma lunghe file in attesa senza una carezza. Contro l’invasor-virus Roberto Sala ha scritto sul suo Facebook
Te se rivà de nascundòn
Te se cascià in tutt i cantòn
Te fè tribulà tuta la gènt :
Dutùr, infermèr, e chi l’ha perdù i parent.
Le dura questa pandemia
Te metù in ginòcc la mia Lumbardia.
Fa niènt, num a molùm nò tant facilmènt
anca se te fa murì purtròp tròpa gent.
Ch’el disaster chi, a nùm, te duvevèt minga fal.
Adèss sem propi stùf e te casciùm fora di ball !!!
In meneghino perché immediato, spontaneo, espressione dell’anima di molti milanesi. E se qualcuno, prima del 25 aprile volesse metterlo in musica…beh…sarebbe perfettto.
E grazie a Roberto Sala
Nene
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Volevate la musica? Ecco
Scusate, avevo messo il link nel campo sito web, invece che qui
https://www.facebook.com/franz.forti.7/videos/2955019437892393/