Grazie alla donazione economica fornita da Amazon, il Banco Alimentare della Lombardia potrà distribuire oltre 2 milioni di pasti a persone e famiglie in stato di bisogno sul territorio.
Milano, 9 aprile 2020 – Dal 2015 Amazon è un partner fidelizzato di Banco Alimentare della Lombardia; l’azienda è infatti tra i principali donatori di eccedenze alimentari e sostenitore dell’operatività dell’Associazione a favore dei più disagiati. In questo momento di grave crisi sanitaria il bisogno sta crescendo in modo rilevante ed il Banco Alimentare della Lombardia continua la sua attività ordinaria di recupero di beni alimentari e di distribuzione gratuita a persone e famiglie in difficoltà attraverso le strutture caritative partner e supportando progetti dedicati all’assistenza a chi ha più bisogno. Amazon ha deciso distare al fianco di Banco Alimentare della Lombardia per aiutarlo in questa grande emergenza attraverso la donazione di un importante contributo economico volto a sostenere i costi di raccolta e distribuzione di oltre 2 milioni di pasti
a persone e famiglie con bambini in stato di bisogno sul territorio più colpito dalla pandemia, perché nessuno sia lasciato indietro.
“Siamo profondamente riconoscenti ad Amazon per questo grandissimo dono – afferma Dario Boggio Marzet, Presidente di Banco Alimentare della Lombardia – che conferma la sua vision e la sua attenzione al presente con uno sguardo rivolto proattivamente al futuro, rispondere all’emergenza di oggi guardando al contempo all’emergenza alimentare di domani con un gesto concreto di aiuto che inizia da ora.”
“Sin dall’inizio di questa emergenza abbiamo voluto dare un contributo alla lotta al coronavirus che andasse al di là del servizio, seppur cruciale in questo momento, che continuiamo ad offrire ai nostri clienti e allecomunità. Ci siamo quindi attivati per realizzare decine di azioni e offrire il nostro supporto ad associazioni come il Banco Alimentare della Lombardia, realtà con cui siamo orgogliosi di collaborare ormai da anni, che sta continuando ad offrire un aiuto concreto a coloro che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità.
Vorrei inoltre cogliere l’occasione per ringraziare personalmente il nostro partner, Poste Italiane, che in un periodo difficile come questo ha accettato di fare uno sforzo aggiuntivo insieme a noi per consegnare cibo e generi alimentari dal nostro centro di distribuzione di Castel San Giovanni al magazzino del Banco Alimentare della Lombardia che si trova vicino Milano” afferma Mariangela Marseglia, VP e Country Manager diAmazon.it e Amazon.es.
La collaborazione tra Amazon e il Banco Alimentare della Lombardia è stata avviata nel 2015 e coinvolge il centro di distribuzione urbano di Prime Now a Milano e quello di Castel San Giovanni che, attraverso i rispettivi comitati Amazon nella Comunità, consegnano periodicamente ai volontari dell’associazione le eccedenze alimentari provenienti dai due magazzini.
Amazon sta realizzando numerose azioni per offrire il proprio supporto ai clienti, alle comunità locali e ai dipendenti nel corso dell’emergenza coronavirus. L’azienda ha annunciato lo stanziamento di 3,5 milioni di euro di cui 2,5 milioni di euro destinati alla Protezione Civile Italiana e 1 milione di euro volti a supportare l’operato di varie associazioni sul territorio in cui rientra la donazione effettuata al Banco Alimentare della Lombardia. Sono state inoltre lanciate varie iniziative come le consegne gratuite di Prime Now, all’interno di finestre di 2 ore, nelle città di Roma, Milano e Torino; l’offerta a titolo gratuito di migliaia di titoli per Kindle e Audible; Prime Video ha reso disponibile gratuitamente una selezione di contenuti per bambini e famiglie.
Amazon e Amazon Web Services (AWS) hanno inoltre aderito al progetto di solidarietà digitale lanciato dalMinistero dell’Innovazione offrendo webinar di formazione sulle materie STEM (scienza, tecnologia,ingegneria e matematica) agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie e mettendo a disposizione diPubbliche Amministrazioni, Organizzazioni non governative e non profit, Startup e imprese i propri servizi dicloud computing per potenziare i loro progetti digitali di smart working e ambienti di collaborazione onlinenel corso dell’emergenza Covid-19. Ulteriori iniziative saranno annunciate nei prossimi giorni e settimane.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845