La conferenza stampa tenuta ieri sera dal premier Conte ha annunciato la proroga delle misure restrittive anti coronavirus fino al 3 maggio, ma non ha mancato di creare forti polemiche quando, approfittando della diretta su Rai 1, in uno degli orari di maggior ascolto e senza possibilità di replica, ha attaccato in modo veemente le opposizioni nominando Salvini e Meloni.
Nicola Porro sul suo blog non ha potuto esimersi dall’improvvisare una “Zuppa di Porro” straordinaria sulla diretta appena svoltasi (notoriamente organizzata da Casalino), dal titolo “Winston Conte, una conferenza degna del confessionale Gf” : “Poco fa il premier Conte si è esibito in una nuova conferenza stampa senza risparmiare duri attacchi alle opposizioni, Salvini e Meloni. Una conferenza stampa in vero stile Grande Fratello”
Indignato anche il giornalista Vladimir Poggi: “È grottesco come un uomo mai candidato al parlamento e mai eletto da nessuno sia oggi uno dei più spocchiosi e autoritari presidenti che l’Italia abbia mai avuto. Qualcuno ci può dire, una volta per tutte, chi rappresenta davvero costui?
Su Facebook Matteo Salvini ha però replicato duramente: “USARE la tivù di Stato per dire falsità e fare un comizio contro Salvini e contro le opposizioni è roba da REGIME, roba da Unione Sovietica. Perché non hanno bloccato il MES? Perché il PD vuole la tassa patrimoniale? Perché i 5Stelle vogliono ancora bloccare la TAV? Perché Leu vuole tassare la casa e i risparmi degli italiani? Dov’è la cassa integrazione promessa? Quando arrivano davvero i soldi? Che fine ha fatto il blocco dei mutui per chi è in difficoltà? Cosa fanno per aiutare chi non ce la fa a pagare affitti, rate e bollette? Perché non aiutano davvero partite IVA e autonomi? Quando arriveranno i soldi promessi alle imprese? Sempre colpa di salvini??? Altro che “collaborazione”, che delusione signor Conte“.
Anche Giorgia Meloni carica a testa bassa. “Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, indice una conferenza stampa pochi minuti prima dell’edizione più vista dei tg, trasmessa in diretta sulla prima rete del servizio pubblico, per accusare l’opposizione di dire menzogne, senza possibilità di replica e senza contraddittorio. Credo non si sia mai vista una cosa del genere nella storia della democrazia, e la dice lunga sulla tracotanza di questo Governo. Mi aspetto che la Rai mi dia possibilità di replica alla stessa ora, con lo stesso tempo e con la stessa visibilità. Il Presidente della Repubblica Mattarella non ha nulla da dire su questi metodi degni di un regime totalitario?“.
Dura anche la replica di Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia: “In questo momento bisogna far prevalere l’interesse nazionale, il buon senso e il lavoro per tutelare la salute e lavoro degli italiani. Quando si svolge un ruolo istituzionale è bene non fare polemica politica. Se io fossi stato presidente del Consiglio non avrei attaccato l’opposizione. In questo momento delicato bisogna dare prova di buon senso e dell’affidabilità. Gli italiani stanno vivendo un momento difficile e tutti dobbiamo dare prova di serietà e diventare dei punti di riferimento per i cittadini“, ha affermato ai microfoni di ‘Zapping’su Radio uno.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845