“In questi giorni la Lombardia sta subendo attacchi senza precedenti da una certa parte politica, supportata da alcuni organi d’informazione. L’obiettivo è chiaro a tutti: screditare il ‘modello lombardo’ per coprire le tante, troppe falle nella gestione di questa emergenza da parte del Governo Pd-5Stelle” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Dal primo giorno di emergenza – prosegue – il governatore Fontana e la sua squadra stanno lavorando senza sosta per arginare il contagio e garantire la ripresa delle attività. Puntare il dito contro la Regione, facendo paragoni surreali con ‘Mani Pulite’ è un atto aberrante, che offende la dignità di tutti i lombardi. A detta del forzista “non possiamo accettare questo sciacallaggio da chi fino a ieri diceva che #milanononsiferma. La nostra regione – continua – è il motore economico d’Italia e col suo residuo fiscale ha sempre aiutato tutti gli altri territori. La Lombardia merita rispetto, non può essere usata come capro espiatorio per nascondere le colpe del Governo. Qui – conclude – muoiono ogni giorno decine di persone: non accettiamo di finire dentro questo tritacarne mediatico per tutelare l’immagine di un premier che a due mesi da questa tragedia non è mai venuto a portare conforto ai cittadini. Questa è una ferita che i lombardi non dimenticheranno facilmente”.
Comazzi ha espresso il suo disappunto anche riguardo alle dichiarazioni del primo cittadino milanese “Per sopperire alla crisi di visibilità che lo tormenta da mesi il sindaco Sala, anziché occuparsi dei cittadini, accusa la Regione di parlare per slogan. Al primo cittadino chiediamo di lavorare di più e parlare meno, per evitare brutte figure” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Il nostro consiglio – continua – avrebbe risparmiato al sindaco la gaffe di oggi, con il dg dell’ospedale Sacco costretto a smentire l’accordo tra il Comune e la sua struttura per la realizzazione dei test sierologici per i conducenti Atm. Negli ultimi mesi – conclude l’azzurro – le esternazioni sui social non hanno portato bene al primo cittadino. Anziché cercare i titoli di giornale, Sala si preoccupi di amministrare la città aumentando i controlli, distribuendo mascherine ai cittadini e sollecitando i suoi colleghi del Governo a occuparsi della Lombardia”.
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Comazzi sveglia ! Per la diffusione di epidemia c’è l’ergastolo.