MES – Brunetta “Ideologica, masochistica, stucchevole pantomima. Conte in parlamento chiarisca una volta per tutte”

Attualità

Perché demonizzarlo ora che è stato alleggerito nelle sue condizionalità?

“Non ci sono terze vie. O si sta con l’Europa, o si sta fuori dall’Europa, magari sperando nel Mes cinese. Segnalo ai tanti fan di Trump, compresi certi amici sovranisti, che la risposta messa in campo dall’Ue è ben superiore a quella americana. E lo dimostrano i numeri: tra i ‘quattro pilastri’ al vaglio del Consiglio europeo, ci sono i 200 miliardi della Bei, i 100 miliardi del Sure, i 410 miliardi del Mes, e i 1.500 del ‘Recovery fund’. Si tratta di strumenti che vanno ancora definiti nel loro funzionamento: ma le cifre sono chiare. E se ci si aggiungono i 750 miliardi della Bce (per quest’anno, e verosimilmente altrettanti per il 2021), il conto è presto fatto: quasi 3 mila miliardi di euro. Molti più dei 2 mila miliardi di dollari della Fed”.

Questa sul Mes è davvero una ideologica, masochistica, stucchevole pantomima. Ne parliamo solo noi in Italia, alimentando sospetti e sfiducia nei mercati che infatti ci puniscono con lo spread. Il Mes non è affatto una polpetta avvelenata: è uno strumento di garanzia per l’Euro e per i paesi colpiti da crisi asimmetriche. Non capisco, dunque, perché demonizzarlo. Tanto più ora, che è stato alleggerito nelle sue condizionalità macro. Ci sono tutte le condizioni per utilizzarlo in questa sua nuova versione ‘soft’, traendone dei vantaggi. Il diavolo, poi, sta nei dettagli: quindi bisognerà leggere con attenzione le carte e capire con assoluta precisione il funzionamento delle condizioni di utilizzo e di restituzione dei prestiti. Ma appunto su questo, fossi nel governo italiano, mi concentrerei: sul rendere quanto più possibile vantaggiose le condizioni. Faccio tre esempi. Il primo: quello toccato da Le Maire. Il ministro dell’Economia francese giustamente spinge perché tra le ‘spese sanitarie indirette’ per cui poter spendere i fondi del Mes ci siano anche gli interventi di sostegno alle imprese colpite dal lockdown. Giustissimo. Se iniziassimo a presentarlo così ai nostri imprenditori, la percezione del Mes cambierebbe. Secondo punto. La durata dei prestiti. Entro quanto andranno restituiti? Sarebbe importante che si trattasse di prestiti a lunga, lunghissima durata. E a tasso prossimo allo zero, sfruttando la garanzia della ‘tripla A’, ben al di sotto dell’1,7 per cento a cui piazziamo (se li piazziamo) i nostri Btp decennali. Infine, l’attivazione dell’Omt per i paesi che accedono alla linea di credito. Se si riuscisse a garantire l’utilizzo del bazooka della Bce in questo caso, sarebbe un trionfo.

Io ragiono per tabulas. Semmai, nutro un cattivissimo pensiero: e cioè che chi sbraita contro questo Mes, lo fa in realtà perché preferirebbe il Mes cinese. Trasformando cosi l’Italia nello Sri-Lanka, che s’è fidato dei prestiti di Pechino e poi, per ottenere uno sconto, ha dovuto vendere un suo porto. Ecco, a pensare male, si sa, si fa peccato. Ma di colloqui di questo tenore, a livello governativo, so per certo che ce ne sono stati nei mesi passati. Eccome. Io, per parte mia, so che voglio restare nel club dell’Europa. Una posizione forse minoritaria, nel Parlamento italiano, se sommiamo i voti di Lega, FdI, M5s e un pezzo di Leu. Ma proprio per questo invito il premier Conte a venire alle Camere per fare chiarezza una volta per tutte. Hic Rhodus, hic salta: vale per tutti. Per il M5s e anche per i miei amici di Lega e FdI. Quando Conte presenterà il pacchetto completo degli aiuti, dovrà farlo garantendo la massima trasparenza. Bisognerà leggere bene le carte, spulciarle con attenzione per individuare tutte le possibili insidie. Ma alla fine, il voto del Parlamento italiano non sarà su un comma o su un articolo: sarà sullo stare dentro o fuori dall’Europa, magari guardando a Pechino. E allora tutti, nella maggioranza e nell’opposizione, si assumeranno la loro responsabilità”.

Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, in un’intervista al Foglio.

1 thought on “MES – Brunetta “Ideologica, masochistica, stucchevole pantomima. Conte in parlamento chiarisca una volta per tutte”

  1. I TRE DELL’APOCALISSE DEL GOVERNO: MATTARELLA, CONTE, FRANCESCO
    Se Prima si faceva Politica Ideologica Culturale, compreso i picchetti CGIL, poi arrivarono i Giustizialisti al Palazzaccio che intimorisce, Industriali e Politici, tanto che, persino alcuni Socialisti, fecero il passo sostenendo i Comunisti. Dopo il danno a Cultura, Scuola, Diritto, UE unica voce attiva è, prelievo c/c da er Topo Amato, premiato alla Corte Costituzionale e tasse e che sommandoli con IVA ai pensionati gli ruba il 50% dell’assegno, ma rivalutato nel caso mio in venticinque anni! E giunto l’anno 2011, eccoci nelle mani si ccheski con l’aiuto parassitario del vecchio Comunista Napolitano e Monti, e c’est finì la Prima Repubblica Politica con Morte e Guerra alla Libia, Pestilenza d’oggi, che siamo richiusi sotto coprifuoco Cornutovirus, eccoci qua: peggio del peggio e sottostare ad innumerevoli Decreti con giudizio di Cassese su Conte: ” Il primo decreto era fuori legge ” ex Presidente Emerito del della Corte Costituzionale. In poche parole, siamo sotto ricatto, difatti, col Governo di cialtroni, ma molti battaglio aggratis in Telekabul come CGIL Comunista con ricostruzione di carriere, Presidenze in Enti Pubblici o in Commissioni, e per Giuseppi, appena un ennesima Commissione con centinaia di tecnici: eccoli, con le Network Semper Fidelis all’Idiota Ideologia Marxista non aggratis a giurare fedeltà con attacchi a Fontana, Lombardia con il paron ” Rinvolterò l’Italia come un Calzino ” Nessuno dice che arriva la Carestia Morte, Pestilenza e Guerra in Africa? È UN Atto dovuto, e perché a Ccheski che ha contribuito insieme a Borrelli con l’Amaro Petrus a distruggere il Diritto e l’Economia del Bel Paese? Insomma, spuntano la cancrena da Prodi ai Comunisti camuffati da sardine con l’ignoranza Ideologica e Culturale: così il Centrodestra depresso, mentre sparecchia un Governo d’incapaci? Ma per ccheski i colpevoli sono Salvini demonizzato e la Melone, Mentre, in Usa è Trump: ma a parte il Tycoon con voce imperante, e chi altri a parte lo scopritore dell’Aids Montagnier, si scagliano contro i cugini Comunisti Cinesi che hanno taciuto sul Cornutovirus comportandosi ” Zitti e Mosca ” dell’Urss dell’amata Patria di Napolitano e Dirigenti PCI-PD? Ovvio, che questo post sarà azzannato con tre parole volgari, dai Semper Fidelis all’Idiota Ideologia Marxista e degli Azzeccagarbugli che per mestiere dal 1948 sanno navigare contro correnti con battaglie vinte accaparrandosi di tutti i Poteri sino al Quirinale: oggi grazie a Mattarella e Francesco in mezzo al Covit-19, aspetteranno la prossima zampata per accaparrarsi ancora una volta il Potere coercitivo, ma per loro giustificato contro il Popolo. Totò, ha ragione ancora…e io pago!
    https://vincenzoditolve.wordpress.com/2020/04/18/i-tre-dellapocalisse-del-governo-mattarella-conte-francesco/

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