Cristina Rossello (FI) dona il tessuto per produrre mascherine all’interno di San Vittore e Opera

Milano Milano Solidale

Un mese fa Fabrizio D’Angelo, ispettore della Polizia Penitenziaria e  Capogruppo  FI del Municipio 5, piegato da turni e difficoltà del suo durissimo mestiere, metteva al corrente della situazione disperata nelle carceri i colleghi del direttivo cittadino di Forza Italia Milano.

In una riunione politica dedicata alla vita amministrativa di Milano, faceva cosi irruzione una comunità sconosciuta, da sempre nascosta alla città, gettata nel dramma dalla paura dei detenuti di contagiarsi tutti e dalle preoccupazioni della polizia penitenziaria di affrontare rischi sanitari e rivolte o gesti disperati dei detenuti.

Tutti i Consiglieri del Comune e dei Municipi, Giovani, Seniores  di Forza Italia scoprivano l’esistenza di un mondo all’interno della civile Milano dove rivolte latenti, tensioni sociali e disperazione potevano far esplodere una bomba all’interno di un periodo già segnato da emergenza.

Solo a San Vittore ci sono 11 detenuti e 18 agenti di Polizia  penitenziaria positivi al Covid-19.

È così che nasce l’idea del Commissario cittadino di Forza Italia Cristina Rossello di fare qualcosa per la Polizia Penitenziaria e i Detenuti.

Cristina Rossello, avvocato patrimonialista, legale di grandi gruppi,  voluta in Parlamento da Berlusconi in persona, capisce che non è il momento di affidarsi alle liturgie parlamentari tipo l’interrogazione o la denuncia in Commissione.

Tante famiglie, tanti servitori dello Stato e tanti detenuti stanno affrontando con la disperazione di chi non è ascoltato dalle istituzioni, una nuova minaccia letale per la salute. I detenuti peraltro non sono informati sul Covid-19, né conoscono lo stato di salute delle loro famiglie.

Così tutto il Direttivo di Forza Italia decide di dare una mano al collega D’Angelo e l’on. Rossello matura una decisione: occorre fare un gesto concreto, che segnali agli occhi di cittadini, delusi e preoccupati, che la politica sa anche essere nobile e al servizio dei più deboli.

Cosi Cristina Rossello, donna concreta e decisionista, che Berlusconi  aveva nominato in un momento di grave tempesta politica, chiede alla sua squadra di giovani e di amministratori locali di reperire le mascherine e aiutare la popolazione carceraria.

Un gesto di pura solidarietà umana, in un ambito che non fa parte del classico mondo produttivo legato a FI e che non suscita nemmeno grandi sentimenti di empatia nella società.

Fabrizio D’Angelo, grazie alla sua esperienza di ispettore della Polizia Penitenziaria, spiega ai colleghi che i carcerati sarebbero in grado di produrre le mascherine per potersi proteggere  dall’epidemia, ma manca il tessuto, introvabile, e i costi per l’approvvigionamento sono esorbitanti.

Per reperire il tessuto adatto per costruire le mascherine con il famoso TNT, Cristina Rossello coinvolge immediatamente l’onorevole Matteo Perego di Cremnago, manager della moda e parlamentare di Forza Italia in Brianza.

Primo successo: neanche una settimana e Matteo Perego  di Cremnago, trova  subito tessuto ed elastici.

Si passa al reperimento fondi. La cifra è alta, ma Cristina Rossello non si perde d’animo ed arriva la rapida risposta di fondi a cui contribuisce personalmente, con molti mesi di stipendio da parlamentare.

La Polizia penitenziaria,  i detenuti, gli assistenti sociali che lavorano a San Vittore e Opera avranno mascherine per un anno.

Il Gruppo di Forza Italia ha già consegnato il prezioso materiale TNT ai Direttori del Carcere di Opera e San Vittore, affinché nei laboratori dei penitenziari possa avviarsi subito la produzione.

L’onorevole Perego afferma “In un momento di emergenza straordinaria come questo, la politica deve fare molto e parlare poco. Non si tratta di solidarietà, ma di affrontare un problema, una criticità e risolverli con pragmatismo”.

Soddisfatta per l’avvio della produzione delle mascherine,  l’on Cristina Rossello conclude “il merito va condiviso con tutto il gruppo. Fare cose utili e aiutare è il lato bello della missione politica” e poi abbiamo voluto seguire l’esempio di Silvio Berlusconi. In questi momenti chi è più fortunato deve concretamente aiutare chi è in difficoltà.

Redazione Mp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.