Si vergogni Zingaretti laureato in bufale: lo scandalo delle sue mascherine

Attualità

Sempre pronto a demonizzare, a insinuare, supportato da una sinistra che non conosce l’onestà intellettuale, il Presidente Zingaretti ha meritato molte attenzione per le mascherine acquistate per la Regione Lazio.  “Commesse da milioni di euro, accordi non rispettati e una rete di società off shore. Per questo motivo, la Procura di Roma ha incaricato le Fiamme gialle di approfondire la vicenda già al vaglio della Corte dei conti e della stessa Regione Lazio. Lunedì, infatti, il presidente della Commissione Protezione civile, Sergio Pirozzi, avrà in audizione il capo della Protezione civile regionale, Carmelo Tulumello” riporta il Secolo d’Italia. Il quotidiano la Verità ha pubblicato l’elenco completo dei discussi acquisti fatti dalla giunta Zingaretti e ha scoperto parecchie stranezze nella vicenda. Tanto per cominciare, ha smascherato Zingaretti. L’8 aprile, la Regione aveva detto che l’affidamento diretto da oltre 35 milioni era stato assegnato ad una ditta “distributore ufficiale” della multinazionale 3M. Notizia smentita dalla stessa 3M Italia. Il giallo si allarga scoprendo che gli uomini incaricati sono tutti imprenditori nelle vesti di fornitori e distributori. Per farla breve nell’intreccio c’è anche una società alla quale la Regione Lazio ha chiesto due milioni di mascherine al prezzo di 4,6 milioni, è registrata alle isole Cayman, paradiso fiscale. Degna di nota anche una società con sede a Milano, di proprietà di un editore croato, specializzato in riviste di gossip. Che cosa c’entra con i dispositivi di protezione sanitari è uno dei tanti misteri di questa vicenda. 

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