In queste settimane canili e stalli sono in estrema difficoltà: le adozioni di cani e gatti sono state bloccate e i volontari incontrano ogni giorno sempre più difficoltà nel prestare tutte le cure necessarie ai nostri amici a quattro zampe. E’ necessario quindi chiedere al Governo la possibilità di riprendere le attività di adozioni di animali, naturalmente nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e distanziamento sociale. Il 22 Marzo 2020 è stato firmato il dpcm che ha introdotto numerose misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, tra cui il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute […]. Non rientra tra le eccezioni lo spostamento con fine di adozione di animali, e dunque, a partire da tale data, sono stati congelati tutti i procedimenti che avrebbero permesso il ricongiungimento di tali animali con le loro future famiglie. Conseguentemente sono numerosi i rifugi e i canili che soffrono ora l’enorme disagio di dover ospitare un numero sempre maggiore di animali; situazione resa ancora più intollerabile dalla scarsità di personale in loco, dovuta all’emergenza in atto. Si chiede dunque, purché vengano rispettate tutte le normali norme igienico sanitarie, comprendenti le distanze minime da mantenere e il corretto uso di dispositivi di protezione individuale quali mascherine e guanti: Che l’adozione di un animale venga ritenuta motivo valido per lo spostamento della persona fisica. |
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Geometra per lavoro.
Fotografo per passione.
Rubrica “Zampe di Velluto” per amore.