Nel Regno Unito potrebbero essere 41 mila i morti effettivi di coronavirus, un record in Europa e più del doppio dei 17.337 conteggiati ufficialmente fino al 21 aprile negli ospedali.
Sono stati esperti di fiducia del Financial Times ad effettuare la stima basandosi su una propria proiezione. ricavata dalla somma fra i dati aggiornati diffusi quotidianamente dal ministero della Sanità sui decessi in ospedale e la proiezione dei dati fermi al 10 aprile delle statistiche dell‘Ons, l’equivalente britannico dell’Istat, che includono anche le morti extra ospedaliere.
In cifra assoluta, l’Ons ha aggiunto circa 2.000 morti aggiuntivi, più di metà dei quali nelle case di riposo fino alla data del 10 aprile. Ma con una curva d’incremento che suggerisce una possibile ulteriore crescita esponenziale nei 10 giorni successivi e porta il Financial Times a ipotizzare che nel frattempo si sia arrivati oltre il raddoppio del dato raccolto dal ministero della Sanità.
Quanto all’impatto della pandemia sul totale sulla mortalità nel Regno Unito, che comprende le vittime di qualunque malattia o causa in genere, l’Ons ha intanto calcolato un picco settimanale senza precedenti da 20 anni a questa parte nelle due settimane precedenti al 10 aprile per l’intero Paese.
E addirittura un record dal 1976 per Londra, epicentro dei contagi britannici da coronavirus. (Fonte: Financial Times).
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