Coronavirus: 7.528 test in due giorni a Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona. A Milano i contagi non si arrestano

Lombardia

“In due giorni sono stati eseguiti 7.528 test sierologici nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi. Gli esiti delle analisi eseguite nella giornata di ieri, ai quali si aggiungeranno via via quelli delle giornate successive, sono stati trasmessi all’IRCCS San Matteo di Pavia per le valutazioni degli esperti che saranno comunicate la prossima settimana”. Lo ha comunica ieri l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Sempre nella giornata di ieri l’assessore agli Enti Locali, Massimo Sertori, nel consueto appuntamento in video conferenza da Palazzo Lombardia, ha spiegato che  le buone notizie arrivano dalle terapie intensive, dove si evidenzia una diminuzione di 34 degenti, e dal totale dei ricoveri in generale (scesi sotto quota 9mila). “Dati che ci fanno ben pensare” ha detto “Ci sono alcuni reparti che stanno già ricostituendo l’ordinario: ovvero sia le sale operatorie che era state convertite in reparti di terapia intensiva stanno piano piano tornando alla loro ordinarietà, a come erano prima”. “C’è un forte alleggerimento per quanto riguarda gli ospedali e stiamo pensando alla fase 2.

I positivi al coronavirus però continuano a non calare e, come ha comunicato la Regione,  nella provincia di Milano ieri erano in tutto 17.689, 412 più di giovedì e in aumento rispetto al dato relativo al giorno prima che era di più 277. A Milano città i contagiati erano 7.467, 246 in più di ieri e, anche in questo caso, in aumento rispetto al dato relativo al giorno precedente che era più 106.

“In due giorni sono stati eseguiti 7.528 test sierologici nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi. Gli esiti delle analisi eseguite nella giornata di ieri, ai quali si aggiungeranno via via quelli delle giornate successive, sono stati trasmessi all’IRCCS San Matteo di Pavia per le valutazioni degli esperti che saranno comunicate la prossima settimana”. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in relazione all’esecuzione dei prelievi ematici avviata ieri

 

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