“Il nuovo piano di piste ciclabili che la Giunta comunale sta realizzando in tutta Milano elimina parcheggi e restringe le carreggiate, sfruttando l’emergenza Coronavirus per rilanciare l’insensata paralisi del traffico in città. L’emergenza sanitaria –dichiara in una nota Marco Bestetti (F.I) Presidente Municipio 7– richiederebbe una strategia opposta, agevolando l’utilizzo del mezzo privato, per evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici e il contatto tra le persone nelle strade.Capisco che questa scelta non sia alla moda e non consenta al Sindaco di farsi selfie con le Sardine o la Greta di turno, ma è il momento di mettere la salute dei milanesi prima dei follower su Instagram.
La Giunta comunale – prosegue Bestetti – dimostri di essere coerente ed inizi ad usare quelle inutili ciclabili che vuole imporre ai milanesi. Il Sindaco e i suoi Assessori rinuncino da subito alle auto di servizio con autista del Comune di Milano, con le quali – dati alla mano – si sono fatti comodamente portare in giro per la città a spese dei milanesi per 3.000 volte negli ultimi 3 anni.
Se vogliono davvero fare i paladini della bicicletta, inizino ad usarla loro. Altrimenti continueranno a predicare male e razzolare peggio”. Interviene anche Taxiblu “In bici ci vado anch’io, belle le ciclabili quando hanno un senso e una collocazione adatta, ma difficilmente riesco a pensare che chi arriva anche dalla primissima periferia di Milano possa usare la bici per arrivare in città quasi ogni giorno, 12 mesi l’anno al netto del meteo e del traffico. Dico del traffico, non perché si formeranno code sulle ciclabili ma di certo a lato dello strade lungo le quali scorreranno”. Così Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040, a Mianews sui progetti e l’inizio del tracciamento delle nuovi ciclabili per la fase. “Anche perché le nuove piste pare saranno delimitate anche solo da una striscia di vernice, posizionate spesso su grandi arterie, dove verranno sacrificati parcheggi e spazi ai mezzi motorizzati. Una viabilità – aggiunge – che penalizzerà le auto che invece nei prossimi mesi come molti prevedono aumenteranno per numero e che vedrà crescere anche le zone con limiti a 30 Km all’ora lungo arterie stradali importanti. Se le cose saranno realizzate in questi termini queste ciclabili sono una follia, perché si può anche prevedere di aumentare e invogliare all’utilizzo delle bici, ma lo si faccia con criterio e non a scapito delle auto che ripeto, in fase post emergenza sanitaria, in molti probabilmente riprenderanno ad usare a scapito dei mezzi pubblici”.
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Ci vai tu Granelli, a luglio, in bicicletta con 26 gradi alle sette del mattino per arrivate tutto sudato a destinazione? Sempre che abbia il fisico per farti tutta la città in bicicletta. Est modus in rebus. Questo è un colpo di stato ideologico. Finita l’emergenza questo baraccone ”provvisorio” si cancella tutto, vero Sala?
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire !!!
All’epoca si gridava: “Picchia picchia, non smettere di picchiare, la gobba di Andreotti dobbiamo raddrizzare !”