Covid 19: Trump approva Remdesivir. La saliva potrebbe sostituire i tanponi

Esteri

Trump: Fda approva Remdesivir  La Food and drug adminstration, l’organismo di controllo sui farmaci americana, ha autorizzato l’uso del farmaco antivirale nato per contrastare l’Ebola, il Remdesivir dell’azienda Gilead nella cura del Coronavirus. Lo ha detto il presidente Donald Trump parlando con i giornalisti. Dallo Studio Ovale, Trump ha sottolineato che il Remdesivir è stato approvato con la procedura d’emergenza dall’Fda. “Si tratta di una terapia importante per il trattamento dei pazienti Covid ricoverati in ospedale”, ha osservato Trump. Secondo il virologo della Casa Bianca Anthony Fauci, il Remdesivir accelera la guarigione dei malati gravi e riduce il tasso di mortalità. /fonte (RAI NEWS)Un campione di saliva invece dei classici tamponi: è questa la novità che arriva dagli Stati Uniti dove è in fase di sperimentazione una nuova modalità, più veloce e meno invasiva rispetto a quanto fatto finora con tamponi al naso o alla gola, per sapere se si è positivi o meno al Covid-19. 

Tre aspetti positivi

Uno studio non ancora pubblicato dell’Università di Yale ha definito “un’alternativa interessante” la nuova tipologia di test che ha tre aspetti positivi: meno invasivo, meno rischioso per gli operatori sanitari perché il campione di saliva si può raccogliere autonomamente (come funziona per le urine) e, soprattutto, sembra molto più sensibile ed efficace dei classici tamponi laringo-faringei.

Tamponi e saliva a confronto

Rutgers ha già elaborato quasi 90.000 test secondo quanto affermato dal suo amministratore delegato, Andrew Brooks, e prevede di arrivare a 30.000 test al giorno. I risultati sarebbero disponibili entro 72 ore, anche se è possibile un’accelerazione fino a poche ore con un’infrastruttura sufficiente. Al contrario, alcuni test rapidi che si basano su tamponi forniscono risultati in pochi minuti ma, a differenza di questi che possono produrre falsi negativi, la saliva renderebbe ancor più basso il margine di errore.

I costi

Numerosi Stati stanno manifestando interesse in questa nuova procedura: lavorando con Rutgers, l’Oklahoma ha iniziato a convalidare una versione del test mentre i ricercatori di Rutgers hanno inviato domande alla task force del Coronavirus della Casa Bianca, dell’Indiana, dell’Illinois, della California e di diverse grandi aziende. Attualmente, nel New Jersey il test è disponibile ad una cifra compresa fra 65 e 100 dollari, quindi tra 60 e 90 euro circa. (fonte Il Giornale)

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