Seconda fase? Molti pensano “Andrà tutto bene…Sarà un successo”. E la volontà del fare, il cielo decisamente bello e la prolungata costrizione a casa hanno restituito vita ai parchi, hanno riproposto il rito del caffè anche se volante, hanno riportato per chi può il lavoro. Se rinascere è impadronirsi a bocconi lenti della vita, forse andrà tutto bene col tempo. Ma le sacche di miseria, di solitudine rimangono, testimoni di un abbandono senza giustificazioni, presenti solo nel momento del dono per saziare la fame. Ma c’è più dignità in una mano tesa e più consapevolezza del proprio stato che nelle parole al vento e nei progetti di grandeur che vengono proclamati da chi ci governa. Anni di dedizione, a volte di complicità per Fernando Barone, presidente dell’associazione Pro Tetto che abbraccia d’amore e di pasti caldi i tanti clochard che a lui si affidano. “Sapete quale è la frase più importante di un senza nulla? Avete pensato solo per voi”
Un atto d’accusa che invoca quella pietas doverosa che l’intera umanità dovrebbe avere. E osserva che solo a Milano oltre 2600 persone sono a rischio contagio, senza casa, spesso senza protezioni. E ancora trascinano i vecchi stracci, un cartone protettivo e mangiano quando il buon cuore di qualcuno si ricorda. Pro Tetto ha siglato un accordo con ristorante Vasiniko e Deliveroo. Spiega Barone “In questo periodo pizze e pasti sono fondamentali per i nostri senza tetto”. Come sempre se non si trova una soluzione radicale. Eppure oggi sono anche inconsapevoli portatori di contagio, ma dove rifugiarsi? Barone riflette “Si può ironizzare sulla possibilità di raggiungere i “congiunti”, ma dove va il clochard che riconosce come congiunto solo lo sconosciuto che ha una parola di vicinanza?” Ma per loro Sala che fa?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano