Il vice presidente della Regione Fabrizio Sala parlando a Sky Tg24 ha spiegato “Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e scientificamente, con l’aiuto dei ricercatori calcoliamo il tasso R0 (il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto). Sappiamo che in questo momento il tasso R0 in Italia è 0,80. Il tasso R0 della Lombardia è 0,75. L’importante è rimanere sotto l’1 – ha ricordato – e questo adesso è il compito di tutti noi”.
Fabrizio Sala ha anche parlato della mobilità in Lombardia che lunedì, con l’inizio della Fase 2, è stata pari al 60% rispetto a quella di un normale giorno feriale prima dell’emergenza coronavirus. “E’ un dato positivo perché le attività riaperte sono l’80%”, ha detto. “Alcuni non si sono mai fermati, come i servizi essenziali, e ieri abbiamo avuto 940 mila lavoratori che sono tornati al lavoro, dal dato di ieri sappiamo che un terzo sono in smartworking, anche questo contribuisce ad abbassare la mobilità e a dire che effettivamente la Lombardia sta rispondendo in modo positivo alla battaglia contro il virus”.
A sua volta il governatore Attilio Fontana, intervenendo a Centocittà su Radio 1 ha affermato che riaprire le attività nella Fase 2 non in base ai codici Ateco, ma valutando le singole realtà “sarebbe stato forse più equilibrato e avrebbe poi dato forse più possibilità ai diversi territori di graduare le iniziative a seconda delle singole situazioni” “E’ una proposta – ha proseguito – che avevamo lanciato come governatori del centrodestra prima delle ultime regole del Governo”, ovvero “poniamo delle regole rigorose che garantiscono sicurezza e a quel punto chi può garantire queste regole apre e chi non può no, a prescindere dal tipo di attività”.
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