Da giovedì al via la graduale riapertura dei mercati scoperti

Milano

La prima fase, dal 7 maggio, prevede la riapertura di 26 mercati settimanali (4 mercati al giorno dal lunedì al venerdì e 6 mercati il sabato) con una capacità complessiva di 1.124 posteggi, esclusivamente alimentari (il 34% dei 3.336 titolari alimentari totali).  Per questa fase sono stati preferiti quei mercati che insistono su parterre centrali, parcheggi, piazze aperte e strade che non presentano promiscuità con accessi residenziali o edifici pubblici e privati. Verrà condotta una sperimentazione in un mercato collocato in una via residenziale, il mercato di via Fauchè del sabato. Le sedi mercatali, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori, saranno recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita, che limiteranno l’incrocio ravvicinato tra le persone. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che, oltre a regolare l’afflusso,  potrà rilevare  la temperatura corporea dei cittadini prima dell’ingresso.

Per limitare la concentrazione sarà definita la capienza massima, riferito al numero di persone contemporaneamente presenti all’interno delle aree di mercato, che comunque non potrà essere superiore al doppio del numero dei posteggi. L’ingresso sarà consentito a un solo membro per famiglia, fatta eccezione per coloro che hanno la necessità di recare con sé minori di anni 14, persone con disabilità o anziani. Ciascun operatore commerciale dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti. I banchi di vendita saranno posizionati in forma alternata nella modalità a scacchiera oppure su fila unica mantenendo una distanza minima di 2,5 metri tra un operatore e l’altro. Ogni banco vedrà al massimo la presenza di due addetti alla vendita e in questa fase saranno sospese le operazioni di spunta, ovvero le assegnazioni giornaliere sui posteggi temporaneamente liberi. Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale sottoscriverà appositi accordi con le associazioni di categoria e con gli operatori commerciali per lo svolgimento delle attività di presidio e sorveglianza dei varchi d’accesso e delle aree mercatali. Le associazioni, come previsto dall’Ordinanza regionale, metteranno a disposizione in ogni mercato un “CoViD manager”, con il compito di coordinare sul posto il personale, ai fini dell’assistenza a clienti e operatori del mercato nonché supervisionare l’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza.

La seconda fase – che prenderà il via dopo la prima settimana sperimentale – prevede l’attivazione graduale di ulteriori mercati, in modo da consentire la ricollocazione di tutti gli operatori alimentari titolari di posteggio nei mercati milanesi. La vendita di prodotti non alimentari rimane inibita almeno fino al 18 maggio. Quando i decreti del Governo e le ordinanze regionali lo consentiranno, potrà iniziare la terza fase con il reinserimento definitivo di tutti i generi merceologici e la riapertura delle attività per tutti i circa 10mila operatori presenti nei mercati cittadini. Il programma di riapertura sarà modulare e flessibile per rispettare  eventuali  nuove  regole di contingentamento imposte da Governo e Regione Lombardia durante la fase 2 dell’emergenza. Solo nel caso in cui permangano anche in futuro stringenti regole di distanziamento tali da comportare la drastica riduzione di spazi disponibili nei mercati, sarà necessario adottare un sistema di rotazione tra gli operatori, imponendo la frequenza alternata.

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