Volete una idea della confusione che regna nelle testa di Sala e compagni? Guardiamo il tema parcheggi.
Il Comune di Milano, dall’avvento di Pisapia ad oggi, ha eliminato circa 8500 posti auto. Ogni scusa è stata buona: zone 30 all’ora, allargamento marciapiedi, musoni, isole pedonali, ciclabili, urbanistica tattica, stalli del Bike sharing e tavolini di bar. Per di più da Pisapia ad oggi e stato bloccato pure il Piano dei Parcheggi sotterranei (zero posti realizzati sui 30.000 nei 110 siti previsti) perché secondo il pensiero di Granelli e Maran i parcheggi inducono traffico.
Ora però, costretti dall’emergenza Covid a rinunciare al 70% della capienza del trasporto pubblico, si rendono conto che molte persone in più saranno costrette a usare l’auto. E così pubblicano un bando per chiedere aree libere per parcheggi. Meglio tardi che mai si potrebbe dire senonché non è chiaro se queste aree saranno pagate dal Comune. E in quel caso saranno pagate dal contribuente, cioè pagherà il Comune, o pagherà l’utente?
Non è bello che il Comune paghi con una mano i privati per recuperare posti auto che lui stesso con l’altra mano ha distrutto e continua a distruggere.
Caro Sindaco se hai finalmente capito che i parcheggi servono per evitare la congestione del traffico, comincia tu a non eliminarne con nuove ciclabili, urbanistica tattica, piazze aperte etc

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Incominci a riallargare quelle strade che sono state “tatticamente” ristrette; ad eliminare quei sensi unici che hanno portato ad imbottigliare il traffico; ad eliminare quelle telecamere che stanno li solo “a guardia” di chi vive rilassato in quell’interno e pronte a multare se qualcuno, anche per sbaglio, le oltrepassa!!! Rimettiamo le cose a posto come erano un tempo, e vedrete che il milanese automunito si comporterà meglio del caotico romano o napoletano !!! A Milano c’è la nebbia ed il freddo che ci induce ad essere disciplinati; e poi Milano non ha le bellezze di Roma che distraggono il conducente che lo portano a creare caos per le strade. A Milano si lavora e non si ha tempo di bighellonare per le strade tra un bar e l’altro !!!
Obblighiamo Sala e i suoi ignobili compari a riportare Milano com’era prima e facciamo cadere i costi sul PD e LEU. A Milano la gente deve lavorare in santa pace e non vivere come gli Eloi di Wells. La sinistra deve ricordare che prima la ricchezza va creata e poi ridistribuirla.