Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano è intervenuto in videoconferenza nel corso della commissione consiliare Attività Produttive proponendo un tavolo tra “il Comune e la banche milanesi”, per aiutare le imprese artigiane.. “Il Comune dovrebbe chiamare a raccolta le banche milanesi, anche attraverso la Fondazione del Welfare Ambrosiano, ampliando il raggio d’azione in termini di intervento delle piccole e micro imprese per assicurare un circuito di liquidità”, ha proposto Accornero, insieme ad interventi di “rinvio delle tasse” e di “sburocratizzazione” per gli artigiani da parte di Palazzo Marino. “Soprattutto in materia edilizia, uno dei settori insieme a quello della acconciatura ed estetica più colpito dalla crisi. Il Comune dovrebbe accorciare i tempi per le concessioni e sburocratizzare le procedure. Così chi voglia investire in questo campo non venga rallentato dalla burocrazia”, ha concluso Accornero. Mentre Stefano Binda, segretario di Cna Lombardia, presente in commissione consiliare, ha ricordato che “in Lombardia oltre mezzo milione sono le imprese rimaste sospese in questi mesi, con una perdita di 62,2 miliardi di euro di fatturato, pari all’8% del valore annuo complessivo” e ha auspicato “interventi meno timidi da parte del Governo e della Regione in sostegno della liquidità per le imprese”. L’utilità di istituire un tavolo locale con le banche è anche l’opinione esposta nel corso della commissione da Enrico Brambilla, segretario generale Apa Confartigianato Milano, Monza Brianza.
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