Agiamo denuncia “Comportamenti illeciti al Parco Montanelli. E i controlli di Maran sono solo scritti?

Milano

L’assessore al verde Maran ha pubblicato due post su FB a proposito della riapertura dei parchi cittadini. Nel primo si annuncia non solo l’apertura, ma anche che “dovremo abituarci a tenere distanza fisica ancora a lungo… e qualora questo non dovesse accadere potremmo prevedere di chiudere puntualmente parchi e aree laddove si verifichino frequenti violazioni”. Nel secondo sono elencati 12 punti di chiarimento, insieme all’assessore alla sicurezza Scavuzzo, sui comportamenti ammessi e vietati (qui il link per prenderne visione https://www.facebook.com/1686144891713418/posts/2565004130494152?sfns=mo). Siccome i due post sono strettamente connessi, poiché le “minacce” contenute nel primo sono in funzione dell’applicazione e, aggiungiamo noi della applicabilità, delle regole “spiegate” nel secondo, vogliamo qui esprimere la nostra opinione e preoccupazione perché a noi preme che i parchi restino sempre a disposizione di tutti. La nostra osservazione principale riguarda i controlli dei comportamenti delle persone che potrebbero penalizzare tutti.

Da sempre AGIAMO denuncia comportamenti illeciti e dannosi che vengono tenuti ripetutamente ai Giardini, tra cui prostituzione con abbandono di preservativi e carta igienica, espletamento di bisogni fisiologici, spaccio con siringhe a terra, vandalismo, ecc. che non sono mai stati presi in seria considerazione. Ora invece le forze dell’ordine dovrebbero ad esempio addirittura disperdere “assembramenti di bimbi”, controllare il non utilizzo di altalene e aree giochi e persino investigare sulle motivazioni per le quali gli utenti staranno seduti su una panchina o sdraiati sull’erba e la relativa tempistica. Sarà, ma allora forse era, e sarà anche in futuro, possibile debellare pure quegli episodi quotidiani ben più gravi e pericolosi per la salute di tutti a cui abbiamo fatto riferimento sopra. E se un altro controllo piuttosto complesso dovrà avvenire sulla convivenza o meno di chi pratica attività motoria in compagnia, speriamo che non verrà tralasciato quello assai più semplice per beccare i cagoni e gli sporcaccioni seriali, abitudinari e ripetitivi, sparsi un po’ ovunque e soprattutto dietro all’asilo. Non vorremmo che a causa dei dolori di pancia di chi scambia da sempre i Giardini pubblici per dei gabinetti pubblici, e non solo, si chiuda tutto di nuovo. Assessori, sappiate che queste “usanze” di nuovo non hanno proprio niente.

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