Dopo gli assembramenti incivili alla Movida dei Navigli, il Sindaco Sala ha stigmatizzato la pericolosità di un eventuale contagio
“Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala è molto arrabbiato per le ‘vergognose’ immagini dei Navigli affollati di gente, e minaccia la loro chiusura. Non si capisce però come sia possibile che a Milano controlli e multe arrivino solo per i commercianti che protestano per lavorare, mentre nessuno vigila sul rispetto delle regole di distanziamento sociale ai Navigli. Quelle immagini sono preoccupanti ed è giusto chiedere la collaborazione dei cittadini: forse però più che pensare a chiusure, basterebbe la presenza, anche solo con funzione, dissuasiva della polizia municipale. Con meno proclami e più prevenzione, si otterrebbe di più”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e consigliere comunale a Milano.
“Anziché penalizzare ulteriormente le attività perché il Comune non ha effettuato i dovuti controlli? Dov’erano le forze dell’ordine? Sala eviti di ‘incazzarsi’ – per usare le sue stesse parole -, perché gli unici che ne hanno diritto sono i milanesi” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Invece di multare i commercianti che protestano per il rischio di dover abbassare per sempre la saracinesca – prosegue l’azzurro – sarebbe auspicabile che gli agenti vigilassero nelle zone della movida, per evitare pericolosi assembramenti in questa ‘fase 2’. Nonostante le polemiche delle scorse settimane, con i vigili che chiedevano di poter tornare a lavorare – conclude -, sono sempre pochi gli uomini della polizia locale a presidio delle strade. Il Comune di Milano non perda altro tempo e intensifichi i controlli”.
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