Ma sì, mamma dai, portami a ballare… e spariranno le paure, uccideremo il mostro, voleremo insieme. Come sempre, nei pensieri, le mani intrecciate, un solo cuore. Ma sì, mamma dai, oggi è una festa speciale, vorrei leggere con te un futuro di colori, trasformare la fatica in sogno, rincorrere quella preghiera che dava coraggio, ripetere i gesti nella lunga attesa. Portami a ballare, per ritrovare la giovinezza piegata da tante rinunce, esaltante nella generosità.
…Lasciati guardare
Lasciati guardare
Sei così bella che
Non riesco più a parlare
Di fronte a quei tuoi occhi
Così dolci e così severi
Perfino il tempo si è fermato
Ad aspettare
…Dai mamma dai
Questa sera lasciamo qua
I tuoi problemi e quei discorsi
Sulle rughe e sull’età
Dai mamma dai
Questa sera fuggiamo via…
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano