Non solo fango ma pure blackout. L’efficienza di AEM un ricordo

Fabrizio c'è Milano
Mezza Milano è finita sotto acqua e fango ma molte famiglie sono rimaste senza energie elettriche.
Migliaia di immobili sono rimasti in blackout  fino a ieri pomeriggio, e i centralini di A2A/Unareti non  erano purtroppo attrezzati per rispondere a molti utenti. Alcuni palazzi hanno dovuto aspettare questa notte per rivedere la luce.
Con molte famiglie a casa in smartworking questi disservizi sono stati gravi. Soprattutto sarebbero stati impensabili con la vecchia AEM, simbolo di efficienza ambrosiana. Invece l’odierna A2A  è una società che macina utili ma lesina risorse sulla manutenzione della rete elettrica e sui pronti interventi.  Questo è inaccettabile. Il Comune di Milano, azionista di maggioranza, faccia presente al vertice di A2A che l’attenzione al servizio e alla sicurezza dei milanesi deve  essere priorità per l’azienda.
Anche il Comune deve cambiare registro. Il Sindaco come al solito ha girato la responsabilità su chi ha fatto ricorsi, ma a 6 anni dall’approvazione del progetto Vasche è una scusa che non tiene.
Ma Vigili a bloccare il traffico nella notte del diluvio non ce ne erano e per in questo in molti sono rimasti bloccati nei sottopassi. La manutenzione delle caditoie e delle fognature poi è un disastro e va in crisi con poca pioggia, figuriamoci ieri.

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