Coronavirus: 294 nuovi casi in Lombardia (il 2,6% dei tamponi), solo 8 a Milano

Lombardia

“Siamo sulla via giusta”: così l’assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Bolognini ha commentato ieri l’aggiornamento dei dati sul coronavirus, nella consueta diretta Facebook della Regione.
“Quello che stiamo facendo è giusto così, stiamo facendo tutti un po’ fatica, ma dobbiamo farla per continuare in questo buon trend e uscire dalla situazione di emergenza”, ha aggiunto.
Il numero dei lombardi che hanno contratto il coronavirus da inizio pandemia è salito a 85.775 (+ 2 94 da martedì). I casi attualmente positivi sono 26.671 (-620). Il dato sulla base di 11.508 nuovi tamponi  per un totale di 607.863 tamponi eseguiti nella regione. I decessi sono saliti a 15.662, 65 in più. I guariti/dimessi sono stati 849 in più ieri per un totale di 43.442 persone. Sono ancora 231 le persone in terapie intensiva, 13 in meno di martedì,  mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 145 in meno , per un totale  di 4.281 pazienti).

Riguardo a Milano città sono 9.425 (+8) i nuovi casi positivi al coronavirus, mentre sono 22.372 (+48) nell’area metropolitana di Milano. Martedì la crescita sul giorno precedente era stata di 102 casi nell’area metropolitana e 49 a Milano città.I dati sono stati forniti dalla Regione.

Il governatore Attilio Fontana parlando della sanità lombarda durante la trasmissione Aria Pulita su 7Gold ha spiegato “Una delle critiche più forti che viene mossa è quella dell’indebolimento della medicina territoriale, non credo che si possa fare questa accusa, ma non sono in grado di poter dire neanche il contrario perché la medicina territoriale non ha avuto neppure la possibilità di mettersi alla prova perché quando è emerso il virus ormai era talmente diffuso che presentava malati che avevano bisogno dell’ospedale, di essere attaccati all’ossigeno. Queste accuse lanciate genericamente alla medicina di territorio potrebbero essere fondante e potrebbero non esserlo. La medicina di territorio non ha avuto il tempo di essere messa alla prova perché è stata travolta dall’onda di contagi con persone gravi”, ha concluso Fontana assicurando: “Rivedremo e rivaluteremo e se ci sono state delle mancanze interverremo per modificare, sperando di avere le risorse anche per implementare il personale”.

 

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