“I primi due giorni di questa settimana per numero di corse sono sostanzialmente identici a quelli della settimana scorsa. E questo dovrebbe essere il dato un po’ su tutta la città. Anche facendo un confronto sui numeri insieme ad Alessandro Casotto, presidente di un importante Radiotaxi come l’8585, emerge come le corse segnino sostanzialmente per tutti ancora un -90% rispetto a dati pre emergenza sanitaria da Coronavirus”. Lo sfogo è di Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040. “L’unica cosa che aumenta giorno dopo giorno a Milano è il traffico, a causa anche delle scelte urbanistiche “creative” di questa Giunta (ciclabile in Corso Buenos Aires su tutte). Detto questo, tornando sul numero delle corse, se il trend dovesse proseguire in questo senso rischiamo seriamente di sparire dal trasporto pubblico. Anche per questo abbiamo richiesto come categoria un “tavolo” con Comune e Regione per affrontare con velocità la questione e soprattutto per capire come fare per far ripartire l’utilizzo del mezzo taxi tra i cittadini e non solo”.
Dai mezzi pubblici, tranne che per alcune linee come i filobus della 90/91, una grande parte dell’utenza si tiene alla larga, ma sono in aumento le bici e i monopattini, decisamente più economici rispetto alle tariffe dei taxi che non incentivano certo la scelta. Le lunghe code di auto bianche così restano ferme ai parcheggi, orfane ora di tutti quei turisti, uomini d’affari e visitatori soliti venire a Milano da ogni parte del mondo.
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