“Da giorni la maggioranza degli italiani è tornata a lavorare, nel rispetto delle regole; da due mesi anche il Consiglio regionale della Lombardia si svolge regolarmente al Pirellone, in linea con le assemblee istituzionali di tutta Italia. A Milano, invece, i consiglieri del Pd hanno deciso di amministrare in pantofole, comodamente seduti sul divano di casa” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “In molti casi – prosegue l’azzurro – lo smart working rappresenta un modello organizzativo valido: anche a livello istituzionale può essere utilizzato per alcune commissioni o come alternativa a determinate riunioni. Detto questo – continua -, protrarre la quarantena dei consiglieri vita natural durante è un atteggiamento vergognoso, che non rende onore alla nostra città. Da settimane – afferma l’azzurro – Forza Italia chiede a gran voce di convocare il Consiglio nell’aula di Palazzo Marino, rispettando le misure di sicurezza. È assurdo che la città più importante d’Italia, una metropoli europea proiettata sul mondo, venga gestita da persone in vestaglia sedute sul sofà. I cittadini – conclude – sono già usciti dalla quarantena: i consiglieri del Pd puntino la sveglia, tolgano il pigiama e tornino a lavorare”.
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