Il pomeriggio di protesta indetto da Adl Cobas – Lombardia si è concluso ieri con un’assemblea in piazza Duomo alla quale hanno partecipato un migliaio di persone tra appartenenti ai centri sociali e alle sigle di estrema sinistra come i Carc, il Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo, che si erano riuniti in via Larga all’incrocio di via Pantano. Scopo della manifestazione era contestare le misure economiche adottate dal governo Conte per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il corteo che si è snodato da via Larga a piazza Duomo con striscioni con la scritte ‘Assassini’, ‘Adesso a casa restateci voi’ , mentre le forze dell’ordine consentivano a un piccolo gruppo di manifestanti di raggiungere la sede di Assolombarda, per protestare ‘sotto le finestre del padronato’.
La protesta era stata indetta con lo slogan “Far pagare la crisi ai padroni” con comunicati che incitavano a una mobilitazione, per la costruzione di un fronte unico di classe. “In tutta Italia saremo nelle strade per respingere l’offensiva di chi, a suon di licenziamenti, sfruttamento e repressione vuole farci pagare il costo di questa crisi mentre riceve aiuti miliardari dal governo. Non c’è tempo da perdere, è il momento di lottare.In un mese 274mila persone hanno perso il lavoro. In tutta Italia per i lavoratori arrivano licenziamenti, sfruttamento, repressione, mentre industriali e imprese ricevono aiuti miliardari dal governo. …A questo attacco bisogna rispondere unendo in un fronte unico di classe le lotte dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari, degli studenti.In ogni fabbrica, in ogni campo, in ogni quartiere, in ogni scuola bisogna dare un messaggio chiaro: non saremo noi a pagare questa crisi. Paghino i padroni”
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845