Prevedere la creazione di ZES (zone economiche speciali) in tutto il territorio regionale; questa la proposta – a prima firma Gabriele Barucco – del gruppo regionale di Fi, che assume un valore particolare dopo i danni causati dal Covid nel territorio lombardo. Secondo una stima di Confcommercio, sono a rischio circa 100mila dipendenti del settore pubblici esercizi e più di 30mila lavoratori nel settore della cooperazione sociale, con un danno stimabile in 10 milioni di euro al giorno.
“La Lombardia – afferma Barucco – sta scontando a caro prezzo il diffondersi del virus. Il nostro territorio ha subito una grossa perdita di attrattività, con conseguenze dannose per i comparti ricettivo e turistico, oltre che manifatturiero. La politica – prosegue – deve sostenere con ogni mezzo il ‘motore economico del Paese’, prevedendo l’istituzione delle ZES per rilanciare l’economia, garantendo agevolazioni fiscali e una semplificazione amministrativa a vantaggio delle imprese lombarde”.
Dello stesso parere il capogruppo Gianluca Comazzi: “questa emergenza ha messo a dura prova la nostra regione, uno dei territori più colpiti a livello internazionale. Il Governo – continua – deve comprendere che se si ferma la Lombardia a risentirne sarà l’intero Paese. Istituire le Zes – afferma – significa dare ai lombardi la possibilità di ripartire, attivando un processo virtuoso di crescita e sviluppo”. Secondo Fi, uno strumento utile sarebbe anche quello di destinare tutte le risorse residue dei Fondi strutturali europei – già destinati al territorio e non spesi – per interventi a sostegno delle imprese lombarde. “In questi mesi – conclude Comazzi – i lombardi hanno dato prova di grande dignità, coraggio e forza d’animo. Ora chiediamo allo Stato la possibilità di ripartire, nell’interesse di tutti gli italiani”.
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