Perché mai riaccendere Area C con la città ancora a ranghi ridotti e il commercio in crisi ? Per fare cassa, per spillare soldi dai cittadini peraltro in un momento di difficoltà economiche per tutti.
Area C sarà un salasso per quei lavoratori che non possono salire sui mezzi pubblici perché c’è il 70% dei posti in meno e in certi orari della mattina le metro sono sature.
Sarà un danno per il commercio del centro, in questo momento il più depresso nell’era post Covid.
E sarà anche una complicazione per quel poco di turismo di prossimità, proveniente da Lombardia e zone limitrofe, che vorrà fare un giretto a Milano nei prossimi mesi.
In compenso Area C sarà perfettamente inutile, come in passato, per migliorare la qualità dell’aria.
E’ il metodo Sala-Granelli: si prendono decisioni senza basarsi sui numeri, senza calcolare i danni all’economia e alle famiglie. Il Sindaco e l’Assessore sono tranquilli: usano le auto blu, incassano i proventi e hanno fatto contenta la lobby dei Legambiente, Ciclobby, mamme antismog, etc.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.