La ‘sanatoria’ dei migranti proposta dal ministro Bellanova ha raccolto pochissime adesioni, come documentato dalle cronache giornalistiche che parlano di un ‘flop’. Per capirlo, secondo il presidente della commissione Agricoltura Ruggero Invernizzi (Fi) “sarebbe bastato confrontarsi con le organizzazioni professionali e con le associazioni delle cooperative agricole lombarde, che ben conoscono la materia”. Auditi pochi giorni fa a Palazzo Pirelli, “a una mia precisa domanda sull’impatto previsto dal provvedimento governativo, tutti gli intervenuti hanno affermato che per il mondo agricolo lombardo questo provvedimento è del tutto ininfluente. In Regione – prosegue l’azzurro – i vertici di Copagri, Confagricoltura, Caa Coldiretti Lombardia hanno dato sostanzialmente lo stesso parere; questo provvedimento non serve perché il settore necessita di manodopera specializzata e solo l’attuazione di una piattaforma informatica per la presentazione di manodopera potrebbe portare già alla fine della stagione agricola”. Tra le altre cose, a detta del forzista “ci è stato anche riferito che quasi nessuno sarebbe disposto ad assumere tramite una piattaforma informatica, dal momento che introdurre in azienda un collaboratore è una responsabilità. Come ampiamente prevedibile – conclude Invernizzi – siamo di fronte a un provvedimento pasticciato e ideologico, che non risolverà la situazione dei clandestini e non apporterà alcuna miglioria nel settore dell’agricoltura”.
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