Buon Giovedì amici calciofili, ieri sera (o meglio, notte) si è concluso il primo torneo della stagione con l’assegnazione della Coppa Italia. Terza partita dalla ripresa del calcio giocato e avvilito dal Coronavirus, ancora senza una delle due essenze del calcio stesso, il pubblico. E allora ce la siamo guardata in tv, questa finale tra Napoli e Juventus, con uno stadio affollato virtualmente da una stravaganza mediatica che simulava sugli spalti un surrogato di tifo, in attesa di quello vero. E quello vero, però, in questa partita non avrebbe avuto motivo di esaltarsi granché; le due squadre hanno ancora evidenziato una “ruggine” post pandemia che avrà bisogno di un ricostituente nel tempo.
Prima parte con una leggera prevalenza territoriale e di possesso della Juventus, con qualche errore difensivo del Napoli, che però non viene sfruttato come in tempi migliori dai bianconeri, specie con Ronaldo che entra solitario in area ma viene anticipato da Meret. E’ invece del Napoli il conteggio delle migliori occasioni, con Insigne che al 24′ coglie il palo esterno con un ottimo calcio piazzato. E poco prima dell’intervallo, ancora Napoli con salvataggio di Alex Sandro che respinge in tuffo di testa, su Insigne, ad un paio di metri dalla porta e Buffon battuto, che pochi secondi dopo salva ancora su nuovo tiro di Demme. Ripresa, Napoli più intraprendente e Juventus che non sembra determinata ma, anzi, si affloscia un pò anche per l’apatia di Ronaldo che in pratica scompare dalla scena. Grande occasione sprecata da Milik intorno al 72′ : da ottima posizione poco dentro l’area raccoglie un velo di Politano, ma spara alto sulla traversa. E si arriva al 92′, su 3′ di recupero, ultima ghiotta occasione ancora per gli uomini di Gattuso: corner di Politano, Milik incorna bene e solo un grande intervento di Buffon salva la Juventus. Sulla stessa azione, riprende e calcia Elmas che centra ancora il palo. Reti inviolate, dunque, il Napoli avrebbe meritato il gol ma non ha concretizzato, e inizia la lotteria dei rigori: Dybala calcia bene ma Meret intuisce sulla sua sinistra, intercetta e neutralizza, mentre Insigne non perdona Buffon, 1-0 Napoli. Danilo per la Juve, tiro alto fuori e secondo errore consecutivo, Politano non sbaglia e Napoli 2-0. Il primo bianconero che va a segno è Bonucci, che rischia il terzo flop perché il pallone incoccia sotto la traversa e rimbalza sul lato opposto appena dentro. 2-1 Napoli, ma Maksimovic fa secco Buffon e porta a casa il 3-1. Ramsey in gol e Juve 2-3, ma Milik spegne tutte le candeline e chiude la partita, il Napoli agguanta un trofeo che riscatta le delusioni del campionato, e gli affida da subito la garanzia di una Europa League per la prossima stagione. Alla Juventus restano diversi punti da analizzare e soprattutto un gioco che Sarri ancora non riesce a sincronizzare con le grandi potenzialità di cui dispone il suo organico. Qualche mugugno di troppo inizia ad affiorare anche nel gruppo, e può diventare significativa la strana assenza di CR7 tra i rigoristi della fase finale. Rinuncia premeditata (aveva fallito contro il Milan) o assenza casuale, visto che avrebbe potuto essere il quinto tiratore se la sequenza si fosse completata? Le risposte le forniranno i prossimi incontri alla ripresa ormai imminente del campionato, ma la tifoseria juventina rumoreggia: non sono gradite 2 finali consecutive (Supercoppa e C.Italia) perse da Sarri e ora temono che la stagione possa diventare molto meno succosa di quella preventivata, soprattutto in Champions League. La parola, quindi, al pallone: sarà rotondo per tutti? Arrisentirci alla prossima!
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