Nel giorno in cui finalmente riaprono le scuole, anche solo per lo svolgimento degli esami di stato, arriva l’ennesimo attacco, sbagliato e ingiustificato, contro la scuola da parte del M5S. “Basta fondi alle scuole paritarie” si legge sul blog delle stelle. I pentastellati, che evidentemente conoscono poco il mondo della formazione, sostengono che i finanziamenti previsti per le paritarie saranno sottratti ai fondi da destinare alla scuola pubblica. Al M5S sfugge che lo Stato deve garantire l’istruzione a tutti, ma non deve “gestire” l’istruzione di tutti. Il servizio pubblico non è quello erogato dalla Stato, il servizio pubblico può essere offerto dal privato come dal pubblico. Oggi abbiamo la grande occasione di poter riaprire le scuole con un modello diverso, piccoli gruppi di 7-8 studenti seguiti da tutor, scuole aperte tutto l’anno, tutto il giorno. C’è insomma da fare una rivoluzione dell’offerta formativa e non alimentare l’ennesima battaglia di retroguardia, incapace di pensare al futuro con una visione innovativa, in grado di offrire ai nostri giovani le stesse opportunità di crescita e formazione dei loro coetanei europei. Il M5S dica già oggi di voler utilizzare il MES per contribuire a rinnovare il sistema sanitario nazionale invece di tenere ancorato il Paese con i loro NO rinunciando a progresso e sviluppo. Si potranno liberare già solo così risorse preziose da destinare alla riforma della scuola. E il Partito Democratico non faccia il pesce in barile su temi così importanti per il Paese pur di mantenere in vita un governo che sta sprecando una opportunità irripetibile per modernizzare l’Italia e fermi questa vergognosa campagna denigratoria nei confronti delle scuole paritarie.
post Stefano Parisi
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845